RIMINI: AGGRESSIONE AI PATRIMONI ILLECITI

SEQUESTRATI BENI E DANARO PER 550 MILA EURO NEI CONFRONTI DI DUE PREGIUDICATI.

 

Sempre intenso e concreto l’impegno dei Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini nelle specifiche attività di polizia economico-finanziaria allo scopo di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità, e in particolare da soggetti abitualmente dediti ad attività delittuose, come dimostra la recente esecuzione di due “misure di prevenzione patrimoniale” emesse dal Tribunale di Rimini, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di R. L. e W.M., soggetti gravati da numerosi precedenti penali ed entrambi tratti in arresto nel 2014 nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Evergreen”.

Il primo provvedimento riguarda R.L. (64 anni, originario di San Severo (FG), ma residente a Rimini), nei cui confronti i militari hanno proceduto a sottoporre a sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca: tre immobili in Rimini, due autovetture e un autocarro, per un valore complessivo di oltre 400 mila euro.

Il sequestro fa seguito ad approfondite investigazioni economico-patrimoniali svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini, i quali avevano rilevato che R.L., gravato da precedenti per furto, ricettazione e stupefacenti, era solito effettuare periodici investimenti di denaro assolutamente non giustificabili con i meri guadagni della principale attività lecita svolta dal suo nucleo familiare ed era titolare, personalmente ed attraverso l’interposizione della coniuge e della figlia, di beni in valore sproporzionato al proprio reddito dichiarato.

Il secondo provvedimento riguarda invece, W.M. (40 anni, di Rimini) nei cui confronti le Fiamme gialle di Rimini hanno proceduto a sottoporre a sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca, due motocicli e denaro contante per un valore complessivo di circa 150 mila euro.

Riguardo a quest’ultimo soggetto (W.M.), anch’egli tratto in arresto per spaccio di stupefacenti nel 2014, era emerso che, sebbene fosse del tutto privo di fonti di reddito lecite, risultava intestatario di due conti correnti postali, aveva nella disponibilità alcune motociclette e deteneva cospicue somme di denaro (oltre 100 mila euro in contanti erano stati rinvenuti nella sua abitazione nel corso di due distinte perquisizioni).

Dall’inizio dell’anno 2017 ad oggi i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini hanno portato a compimento operazioni in tale ambito che hanno consentito di pervenire nella provincia alla confisca di patrimoni illeciti per un valore di 30 milioni di euro, di cui quasi 9 milioni solo nel corso di questa prima parte trascorsa del 2018.