SEQUESTRATI BENI E DISPONIBILITA’ FINANZIARIE A UNA SOCIETA’ DI RIPARAZIONI MECCANICHE DI AUTOVEICOLI PER COMPLESSIVI 2 MILIONI E 120 MILA EURO.
I Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, all’esito di un’attività d’indagine hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p. -, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – Martino Rosati -, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2 milioni e 120 mila euro, nei confronti di una società e del rappresentante legale della medesima impresa, esercente in Taranto l’attività di riparazione meccaniche di autoveicoli. Gli accertamenti, esperiti con conseguente sequestro, hanno riguardato sia l’esecuzione di lavori di manutenzione che le forniture di pezzi di ricambio poste in essere, nel quadriennio dal gennaio 2013 al dicembre 2016, dalla società suindicata ad altra impresa tarantina a capitale pubblico.
Le indagini hanno consentito di appurare che la società di riparazioni meccaniche, mediante raggiri e artifizi, ha attestato la vendita e l’installazione di pezzi di ricambio originali della marca “SCANIA”, mentre in realtà si trattava di pezzi cd. “di concorrenza”.
L’impresa a capitale pubblico, indotta in errore, ratificando tali acquisti e manutenzioni, ha di fatto procurato alla società inquisita un ingiusto rilevante profitto. Per tali motivi il rappresentante legale della società di riparazioni meccaniche è stato denunziato all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di “frode nelle pubbliche forniture” (art. 356 c.p.) e truffa aggravata (art. 640 c.p.). Il suindicato importo di 2 milioni e 120 mila euro coincide con il danno economico cagionato.