Torino – Al termine dell’indagine denominata “Moby Dick” i poliziotti della Squadra mobile di Torino hanno eseguito nove misure cautelari, otto delle quali in carcere e una agli arresti domiciliari.
I provvedimenti sono stati emessi dal tribunale torinese nei confronti di un gruppo di persone accusate di gestire il commercio di cocaina e hashish, nel capoluogo piemontese e in particolare a Nichelino, un comune dell’area metropolitana, nonché di riciclaggio.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti gli agenti della Mobile torinese hanno anche eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di una persona sospettata degli stessi reati, e alcune perquisizioni personali e locali nei confronti di altri indagati.
L’indagine, avviata nel 2021 e sviluppata attraverso attività tecniche di intercettazione nonché classici servizi di osservazione e pedinamento, ha delineato l’esistenza di due gruppi criminali operativi a Torino che smerciavano le sostanze stupefacenti acquistate all’estero.
Nel corso dell’attività investigativa i poliziotti hanno sequestrato circa 60 chilogrammi di hashish e due di cocaina, nonché arrestato in flagranza di reato, altre sette persone, mentre durante l’esecuzione dei provvedimenti sono stati sequestrati ulteriori 40 chili di hashish, circa 60mila euro in contanti, e anche materiale informatico utile alle indagini.