Volevano interrompere la partita degli Europei di volley femminile fra Italia e Romania, che si è svolta il giorno di Ferragosto all’Arena di Verona, per protestare contro l’utilizzo dei combustibili fossili.
I sette attivisti sono stati individuati dai poliziotti della Questura e bloccati prima che potessero portare a termine il loro progetto; si tratta di quattro donne e tre uomini di età compresa tra 24 e 41 anni, fermati e denunciati per tentato danneggiamento.
L’indagine ha preso spunto da una segnalazione arrivata sull’app Youpol della Polizia di Stato, grazie alla quale la Digos scaligera ha attivato servizi di monitoraggio degli attivisti più conosciuti, in collaborazione con gli omologhi uffici di altre province già interessate, in passato, da azioni di disturbo e danneggiamento.
L’attività investigativa ha permesso di individuare gli indagati, tutti già noti alle Forze dell’ordine per attività illecite commesse in passato durante altre azioni di protesta, e scoprire il loro piano, ben organizzato e dettagliato, che prevedeva anche il danneggiamento di alcune parti dell’Arena di Verona.
Utilizzando un’identità fittizia, gli attivisti avevano acquistato i biglietti per la partita, trovando posto nei settori più vicini al campo da gioco, ma ben distanziati tra loro, in modo da poter agire simultaneamente in punti diversi, rendendo così difficile l’intervento di Forze dell’ordine e steward.
I poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Verona, hanno fermato gli ambientalisti, che si muovevano separatamente a piedi o a bordo di auto, nelle quali sono stati trovati striscioni contro i combustibili fossili, materiali idonei all’imbrattamento e al danneggiamento.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di sequestrare anche polvere nera e arancione, colla, bottiglie con liquidi collosi, coriandoli, fascette da elettricisti e telefoni cellulari.
La protesta, se fosse andata in porto, avrebbe avuto un notevole clamore mediatico in quanto l’evento sportivo (vinto dalla nazionale italiana 3-0) è stato ripreso da 150 Paesi collegati in diretta televisiva.