La Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus lancia la nuova campagna di comunicazione “Un filo prezioso“, che ha l’obiettivo di promuovere la mission, l’impegno e i valori identitari dell’Ente, da oltre 57 anni punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Schierati ancora una volta al fianco della Fondazione al fine di continuare a sensibilizzare il grande pubblico sulla mission della Lega del Filo d’Oro sono gli storici testimonial Renzo Arbore e Neri Marcorè, protagonisti dello spot della nuova campagna firmata Arkage.
Un importante e simbolico trait d’union, che grazie all’impegno e al sostegno di educatori, psicologi, medici, terapisti, volontari e donatori, aiuta ogni giorno tanti bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali ad uscire dall’isolamento, fatto di buio e silenzio, in cui sono costretti a vivere. “È un filo di speranza a cui ognuno di loro si aggrappa – sottolinea Neri Marcorè nello spot di campagna – in un percorso sempre diverso, che stimola le abilità cognitive, sensoriali e comunicative”. Ma è soprattutto “l’amore che ci mette la Lega del Filo d’Oro. Un filo d’oro che è nelle tue mani” – esorta Renzo Arbore.
La nuova campagna di comunicazione della Fondazione nasce con l’obiettivo di promuovere e rafforzare presso l’opinione pubblica la conoscenza della mission e dei valori identitari dell’Ente: nel nostro Paese quasi 190mila persone vivono avendo perso in tutto o in parte la vista e l’udito e sebbene 7 Italiani su 10 sappiano che la sordocecità può presentarsi alla nascita (per infezioni in gravidanza, nascita prematura, malattie rare, ecc.) o può arrivare nel corso della vita (a causa di traumi, gravi malattie, ecc.), solo 1 Italiano su 3 sa che le persone sordocieche convivono 6 volte su 10 con altre disabilità, come quella cognitiva e motoria, che possono isolarle persino dagli affetti[1].
[1] Fonte: Astra ricerche – 2019