Milano – Consegnate questa mattina, durante la tradizionale cerimonia al Teatro Dal Verme, le Civiche Benemerenze conferite dal Comune di Milano in occasione di Sant’Ambrogio, patrono cittadino.
Gaetano Siciliano
Nel corso di trent’anni, viene chiamato a guidare le più complesse realtà penitenziarie: da Busto Arsizio a Monza, dal supercarcere di Trani a Sulmona, da Opera, dove vive per un decennio sotto scorta a causa delle minacce di Totò Riina, alla casa circondariale di San Vittore. Lascia un’impronta in ogni struttura che dirige, per la capacità di creare nuove occasioni di recupero, introdurre modelli organizzativi innovativi, costruire ponti con il mondo esterno per il reinserimento dei detenuti e delle detenute. Un lavoro “di cuore e di coraggio”, lo definisce, che mette a disposizione per formare nuovi amministratori penitenziari e che si distingue da ultimo anche durante la pandemia. Per aprire metaforicamente le porte del carcere si serve anche della scrittura, con libri in cui condivide le esperienze più delicate e dolorose proprie e di chi, perduta la libertà, prova a riconquistarla.