“80 voglia di libertà”: ricco programma per l’80° anniversario della Liberazione

Rho – Sono passati ottant’anni dai giorni concitati della Liberazione, un anniversario importante che cade in tempi in cui in Europa ancora si torna a parlare di guerra e di riarmo. Il Comune di Rho, grazie al vicesindaco Maria Rita Vergani e all’Ufficio cerimoniale coordinato da Paola Cupetti, con la preziosa collaborazione di ANPI Rho, ha ideato un ricco programma che ha come slogan “80 voglia di libertà”, mettendo in evidenza proprio il desiderio di non subire dittature e costrizioni e di poter vivere nella pace conquistata a caro prezzo proprio nel 1945.

Si comincia la prossima settimana, il 4 aprile: alle ore 10.00 è prevista la cerimonia di svelamento di una targa dedicata al vice brigadiere dei Carabinieri Pietro Meloni all’interno della Caserma dei Carabinieri di via Sandro Pertini 6. Meloni era un partigiano della Brigata Matteotti, fu arrestato il 22 luglio 1944, deportato nel 1944 a Flossenbürg e assassinato il 7 gennaio 1945 a Hersbruck. A lui è dedicata la Pietra d’Inciampo posata in via Don Tazzoli 2. L’iniziativa nasce in collaborazione con ANED Milano e il Comando provinciale dei Carabinieri di Milano.

Per passare il testimone alle giovani generazioni, mentre si riduce il numero dei testimoni diretti degli eventi dei primi anni Quaranta del Novecento, viene poi valorizzato il docufilm “E’ arrivato Marcello?” realizzato da Mario Fumagalli nel 1975, raccogliendo le interviste degli ex partigiani rhodensi. Sarà proiettato il 10 aprile alle ore 21.00 nella Sala del Consiglio del Municipio. Il docufilm sarà poi pubblicato anche sul sito www.comune.rho.mi.it per metterlo a disposizione di tutti.

Dal 10 al 16 aprile nella Sala Colonne di Villa Burba verrà allestita la mostra “Alfa Romeo. Fabbrica, lavoro, fascismo e Resistenza al Portello” a cura di Valter Molinaro, ideata con il supporto di ANPI Provinciale Milano e organizzata da ANPI Rho. Una raccolta di fotografie e documenti che descrivono il lavoro all’Alfa Romeo a Milano dal 1910 al 1945, dove la Resistenza era profondamente radicata. Allo sciopero del marzo 1944 parteciparono oltre 6.300 operai della fabbrica: 23 vennero arrestati e deportati e solo 5 tornarono dai campi di sterminio. Un’attenzione particolare va ad Antonietta Romano Bramo, la partigiana Fiamma, che a soli 16 anni si era impegnata a combattere i nazifascisti attraverso la propaganda nelle fabbriche e nei Gruppi di Difesa della Donna. Ha poi insegnato negli anni Settanta alla Scuola Media Medaglie d’oro di Rho. La mostra verrà inaugurata giovedì 10 aprile alle ore 10.00.

Sabato 12 aprile alle ore 17.00, nella Sala Convegni di Villa Burba verranno presentati sia la mostra sia il libro “Fiamma partigiana all’Alfa Romeo. Il diario di Antonietta Romano e la Resistenza al Portello” scritto da Valter Molinaro. Interverranno il Sindaco Andrea Orlandi; Primo Minelli, presidente ANPI Provinciale; Mario Anzani, presidente ANPI Rho; Valter Molinaro, curatore della mostra; Mauro Tosi, presidente dell’Associazione Nuovo Rinascimento. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì 16.00-18.00, sabato e domenica ore 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00. Per le scuole sono previste visite guidate alla mattina su prenotazione a Valter Molinaro tel. 335 786 1535, e-mail valter.molinaro@gmail.com.

E veniamo alle giornate in cui si ricorda l’anniversario della Liberazione dal regime nazifascista. Il 24 aprile alle ore 21.00, nella Sala Convegni del Tourist Infopoint, sarà presentato il libro “Oltre il ponte. Il fascismo. La Resistenza. La Costituzione replubblicana” curato da Mario Anzani.

Il 25 aprile si svolgerà la cerimonia tradizionale abbinata questa volta a un momento di festa comunitaria. Alle 9.00 verrà celebrata la Santa Messa nella Chiesa Prepositurale di San Vittore. Alle ore 10.00 sarà inaugurata la mostra “1922 – 1945: vent’anni di storia in prima pagina. Dalla marcia su Roma alla Liberazione nei giornali d’epoca” a cura di ANPI Rho e verrà esposto il pannello “Liberazione” Opera Collettiva eseguita dagli studenti dell’Istituto Puecher – Indirizzo Moda, a cura di Elena Cinzia Bega di ANPI Rho e della professoressa Raffaella Guerriero, coordinatrice del progetto.

Al termine si comporrà il corteo che raggiungerà il locale cimitero centrale: onore ai Caduti alla cappella Sacrario dei Caduti, al Sacrario delle Partigiane e dei Partigiani, al monumento ai Caduti per la Resistenza e alla targa dedicata a Giovanni Pesce.

Il corteo si  muoverà di nuovo verso via Madonna: qui, alle 11.15, verrà inaugurata la targa “Memoria e Libertà” dedicata a Giuseppe Restelli, partigiano nelle file della Brigata Alfredo Di Dio, membro del Comitato di liberazione nazionale, noto con il nome di “Catilina”, poi fondatore della Casa di riposo Perini e della Fondazione che oggi porta il suo nome. La targa sarà collocata nel punto in cui si trovava la casa in cui è cresciuto, fin dalla nascita che risale all’8 agosto 1924.

Alle 11.30 i discorsi celebrativi in piazza San Vittore. A seguire la Pastasciutta Antifascista in piazza San Vittore: con questo momento conviviale si ricorda la festosa reazione della famiglia dei fratelli Cervi la sera del 25 luglio 1943, quando tornando dai campi scoprì che Benito Mussolini era stato deposto dopo la riunione del Gran Consiglio. Per festeggiare, si cucinarono a Gattatico, in Emilia Romagna, quintali di pasta al burro e parmigiano. La festa si spostò a Campegine. Il grande impegno antifascista e partigiano dell’intera famiglia Cervi era ben noto, la ritorsione fascista non tardò ad arrivare: nel dicembre dello stesso anno i sette fratelli Cervi vennero uccisi dalle camicie brune. Anche a Rho si cucinerà pasta al burro, con il formaggio.

Saranno presenti le classi III della scuola secondaria di primo grado Manzoni. Saranno in distribuzione gli opuscoli “25 aprile 1945 – 25 aprile 2025 Ottant’anni fa la Liberazione. Rho ricorda e onora i suoi partigiani e le sue partigiane” a cura di ANPI Rho. Sabato 26 aprile alle ore 21.00, il Teatro Civico di Piazza Jannacci, accoglierà una serata musicale dal titolo Canzonette Partigiane.

“Abbiamo voluto dare grande risalto a questo anniversario, mentre viviamo momenti davvero bui della storia internazionale – commentano il Sindaco Andrea Orlandi e il vicesindaco Maria Rita Vergani – Ricordare il sacrificio di chi si è battuto per garantire 80 anni di pace e di libertà ha un sapore particolare: la memoria diventa impegno, per ribadire i valori che hanno spinto allora a difendere i propri diritti e per costruire percorsi di pace. Restare uniti, scegliere ogni giorno la pace e non la guerra è un obiettivo primario, cui vogliamo dedicare particolare attenzione”.