Il Natale come momento di condivisione e unione, una giornata speciale da trascorrere nella calda cerchia della famiglia e degli amici… Con questo spirito la condotta Slow Food Catania rinnova per il secondo anno consecutivo l’evento Slow Christmas, un pranzo di Natale per riscoprire il cibo buono, pulito e giusto.
Appuntamento domenica 11 dicembre, a partire dalle 12.00, presso l’Osteria di Cantine Nicosia, via Luigi Capuana 65, Trecastagni, per una giornata all’insegna della tradizione gastronomica siciliana. Focus del pranzo che anticipa le festività natalizie la cucina dei Monsù e le antiche ricette siciliane che trovano vita negli scritti del Gattopardo, celebre racconto di Tomasi di Lampedusa.
«L’idea di questo pranzo – racconta Anastasia De Luca, fiduciario della condotta Slow Food Catania- nasce dal desiderio di proporre ai nostri ospiti qualcosa di diverso. La Sicilia da sempre è una realtà in fermento, soprattutto quando si parla dell’abbinamento cibo-vino. Abbiamo una ricchezza di prodotti che in tanti ci invidiano, abbiamo una biodiversità che ci porta ad essere una delle zone più eclettiche del mediterraneo e in questo caso abbiamo anche una grandissima tradizione culinaria alle spalle di cui anche la letteratura ne riporta traccia. Questo pranzo di Natale vuole mettere insieme, secondo i canoni del cibo buono, pulito e giusto la grande storia della cucina siciliana e la vasta gamma di prodotti che ancora oggi il nostro territorio produce. Siamo sicuri che lo chef Angelo Cinquerughe ci proporrà un pranzo capace di trasportarci agli antichi fasti dell’aristocrazia siciliana e farci sognare a occhi aperti».
«Dopo il successo della prima edizione – fa eco Graziano Nicosia, volto della cantina che ospiterà l’evento – non abbiamo potuto che accettare con grande entusiasmo di replicare anche quest’anno il pranzo prenatalizio di Slow Food Catania, proponendo un tema interessante e insolito al tempo stesso: la cucina dei Monsù. È un nuovo capitolo di una collaborazione ormai ben consolidata negli anni, che ci vede impegnati insieme alla condotta etnea a promuovere il nostro territorio attraverso il racconto del vino e della grande tradizione nonché il valore enogastronomico di cui la Sicilia si può fregiare. Il tema scelto ci consente di proporre il recupero di antiche ricette della tradizione siciliana e al tempo stesso di abbinarli ai nostri vini, alcuni dei quali selezionati dalla guida Slow Wine».
«Quando Anastasia De Luca ci ha proposto di lavorare insieme a un pranzo a tema la Cucina dei Monsù, ho subito accolto l’idea con grande entusiasmo, pur trattandosi di una sfida non certo semplice- conclude Angelo Cinquerughe, chef dell’Osteria Cantine Nicosia- La realizzazione di antiche ricette così complesse e di non facile interpretazione, come il celebre Timballo del Gattopardo, metterebbe in difficoltà anche il cuoco più esperto. Non è stato semplice individuare per ciascuno dei piatti del menù la ricetta più fedele all’originale e il giusto metodo di esecuzione, ed abbiamo dovuto attingere a diverse fonti. Ci piacerebbe cogliere quello spirito ‘barocco’ e quella ricchezza di contaminazioni che rendono così affascinante la cultura gastronomica delle corti e famiglie nobili del Regno delle Due Sicilie tra Settecento e Ottocento. E speriamo di regalare ai nostri ospiti un’esperienza unica, suscitando l’interesse per il recupero di sapori, preparazioni e tradizioni culinarie che rischiano di perdersi. Devo ringraziare Slow Food Catania per averci dato questa opportunità, ma anche tutto lo staff dei miei collaboratori in cucina e in sala per come si stanno impegnando per la buona riuscita dell’evento. Un ringraziamento speciale va anche all’amico e maestro pasticcere Giuseppe Cosentino che si cimenterà nella realizzazione dal vivo di una Cassata siciliana, altro spettacolare esempio di quel gusto barocco della gastronomia siciliana che vogliamo celebrare».
Una giornata all’insegna della convivialità, della buona tavola, della cultura del buon bere e del cibo “buono, pulito e giusto”. Questa seconda edizione di SLOW CHRISTMAS propone un viaggio nel passato affascinante e coinvolgente. Un ritorno alla “Grande Bellezza”, ai fasti della Sicilia del Gattopardo, in un passato fatto di profumi, sapori, atmosfere e rituali da rievocare, di pagine di storia e di sublime letteratura da riscoprire, di tradizioni culinarie e di golosità da reinterpretare.