Il secondo e ultimo weekend di Todi Festival si aprirà domani, alle ore 11.30 presso la Sala Vetrata dei Portici Comunali, con la presentazione-dibattito che prende spunto dal volume Il diritto di Cittadinanza come responsabilità condivisa: una raccolta di riflessioni firmate da diversi studiosi sull’attuale malessere e disagio, soprattutto delle nuove generazioni. Come Migliorare il presente e costruire un futuro? I giovani ne discuteranno con Serena Angioli, Bruna Grasselli e Simona Rotondi, rispettivamente curatrice e co-autrici del libro.
Si proseguirà quindi all’insegna dell’arte contemporanea, alle ore 12, presso il Palazzo del Vignola, con l’inaugurazione della mostra curata da Matteo Boetti Noi le belle lavanderine. Todi per l’Arte, con la partnership di CollAge e il contributo di Fondazione Perugia, propone infatti la mostra di 6 artisti eterogenei per stile, storia e poetica, ma tutti storicizzati, musealizzati, e internazionali. Si spazia dall’Arte Povera alla Scuola di San Lorenzo, fino agli outsiders, da Roma a Milano e Torino, con lo scopo di mostrare che l’arte mantiene mentalmente giovani, puri e curiosi come bambini. Anche a ottant’anni gli artisti restano comunque “belle lavanderine”. Protagonisti Stefano Arienti, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Paolo Icaro, Hooi Hwa Lim e Piero Pizzi Cannella. L’esposizione si unisce a quelle già presenti a Palazzo del Vignola: “Shapes Escape and Landascapes”, “Immagini dal Torrione sotto Tornio”.
Sempre domani il Teatro Comunale tornerà ad accogliere la prosa con il debutto nazionale, alle ore 21.00, di Le volpi, di Lucia Franchi e Luca Ricci che ne cura anche la regia. Nella penombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro: i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende. La provincia italiana è la vera protagonista, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere. Morbidamente, si scivola così dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. In scena Antonella Attili, Giorgio Colangeli, Luisa Merloni.
In programma domani anche l’ultimo spettacolo della Rassegna Todi Off che, alle ore 19 al Teatro Nido dell’Aquila, chiude la sua settima edizione con il debutto nazionale di Hotel Borges. I fondatori dell’ensemble torinese Giorgia Cerruti – alla regia e alla scrittura – e Davide Giglio – in scena – firmano uno spettacolo “quasi dadaista”; un nonsense tragico e ironico, immerso in un realismo magico e liberamente ispirato alle atmosfere di sommi visionari come Borges, Cocteau, Petrolini, Fellini, Sgorbani, Arrabal. Il protagonista dell’opera è Fortunello, un giovane uomo che trascorre il tempo chiuso in cantina, immerso in un mondo parallelo che è anche un luogo della mente, l’incanto dell’immaginazione. Fortunello è governato dal sogno di diventare concierge in un grande albergo. È un ragazzo speciale, nella testa ha una pietra d’oro che contiene tutto l’universo, ma nel giorno del suo diciottesimo compleanno, sulla soglia dell’età adulta, vorrebbero portarlo fuori dalla cantina e togliergliela. “Vogliamo provare a raccontare con il teatro – afferma Gorgia Cerruti – il tentativo di farsi spazio in un mondo che non è mai su misura, un abito da adattare incessantemente, in quel volo scomposto e incerto che è la vita”.
Prosegue anche la Rassegna Around Todi: alle ore 18.00, l’appuntamento è presso il Palazzo del Vignola dove si terrà il Concerto del Collegium Tiberinum, Giovani bacchette, nell’ambito della XXVII edizione del Corso di Avviamento alla Direzione d’Orchestra tenuto dal maestro Fabrizio Dorsi. Alle ore 19, all’Arena Palazzo Francisci sarà invece la volta dello spettacolo Dammi la tua parola che siamo nello stesso mondo, confermando la proficua collaborazione tra Todi Festival e le ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare e del Centro diurno Il Nido delle Rondini ancora una volta protagoniste di una coinvolgente performance diretta da Raffaella Fasoli e Filippo Santini.