
Il Monk Jazz Club è sempre più la casa del jazz non solo a Catania ma in Sicilia. Molti degli eventi della fortunata stagione invernale-primaverile 2025 del club ospitato a Palazzo Scammacca del Murgo, in piazza Scammacca 1, e diretto dal pianista e trombettista Dino Rubino, hanno registrato il tutto esaurito. Esattamente come sono già esauriti i due concerti del pianista Kevin Hays insieme con il contrabbassista Alexander Claffy e il batterista Eric Harland, in calendario il 21 marzo alle 19 e alle 21.30.
Il 56enne pianista, compositore e cantautore newyorkese, vincitore di un Grammy Award, è riconosciuto a livello internazionale come uno dei musicisti più originali e avvincenti della sua generazione. Le sue numerose registrazioni hanno ricevuto il plauso della critica da media del calibro di “The New York Times”, “Downbeat Magazine” e “Jazz Times”, nonché il premio “Coup de Coeur” della francese Académie Charles Cros. Hays è apparso anche in numerosi album come artista ospite, registrando con artisti del calibro di Chris Potter, Bill Stewart, Joshua Redman, Jeff Ballard, Nicholas Payton, Al Foster, Brad Mehldau (“Modern Music” del 2010 pubblicato da Nonesuch), tra molti altri, e tour mondiali con James Taylor, Sonny Rollins, John Scofield, Joe Henderson e Roy Haynes, tra gli altri.
Oltre al suo celebre lavoro come pianista e compositore, Hays è diventato sempre più noto come cantante/cantautore dotato ed espressivo. Nel 2015 ha pubblicato l’acclamato disco “New Day” (Sunnyside), in cui ha eseguito le sue canzoni, compresa un’avvincente performance di “Highwayman”, classico di Jimmy Webb. “Hope”, la fortunata collaborazione del 2019 con il chitarrista beninese Lionel Loueke, è stato pubblicato dalla Edition Records: la loro musica si muove senza sforzo tra serenità melodica e interplay ritmico, evidenziando la bellezza e l’intimità del formato pianoforte/chitarra acustica.
Hays è stato co-autore di diverse composizioni per l’album omonimo della Steve Gadd Band che ha vinto il Grammy Award 2019 per il miglior album strumentale contemporaneo. A giugno 2021 Hays è uscito con il progetto discografico “All things are”, registrato dal vivo allo Smoke Jazz Club di New York per celebrare l’ottantesimo compleanno di Billy Hart, veterano tra i batteristi.
Alla fine dello scorso anno è uscito il breve documentario “Kevin Hays – A Secret Place”, un film di Pedro Melo Rocha. Il documentario offre uno sguardo all’interno della preparazione e del processo dietro le esibizioni soliste di Hays. Il filmato è stato registrato a fine 2023 nella bellissima sala da concerto Casa da Música di Porto, in Portogallo, dove Hays si è esibito nell’ambito del festival jazz “Casa Bernardo Sassetti”.
Hanno detto di lui: «Kevin Hays è un vero originale. Tutto ciò che suona ha una profonda intelligenza e swing. Ci sono un sacco di pianisti di talento… ma pochi hanno il fascino melodico e il senso dello stile di Hays» è il commento del pianista Brad Mehldau mentre il chitarrista John Scofield lo giudica «Fenomenale!»; “Una scossa di gioia” ha scritto il “Best of the Year” del The New Yorker” mentre il New York Times esclama: “È onnicomprensivo!”.
Info alla mail centroculturalemonk@gmail.com, telefono 3755249597. Sul web www.monkjazzclub.it.
Monk Jazz Club: palazzo Scammacca del Murgo, Piazza Scammacca 1, Catania.