Città del marmo, ma soprattutto città dell’arte contemporanea: Carrara lo è da 2000 anni, da quando le statue sbozzate nelle cave partivano per raggiungere tutto l’Impero Romano. Il marmo delle Alpi Apuane fu utilizzato per essere trasformato in opere e monumenti che resteranno eterni nella storia, come il Colosseo e la Colonna Traiana, e poi nel Rinascimento nei capolavori di Michelangelo, che qui estraeva la sua pietra, e di tanti altri artisti, fino ad oggi. Carrara, tra le cinque finaliste per il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, si svela come una città dinamica e in evoluzione, ricca di estro e di genialità, di contrasti, di rapporti con la storia dell’arte. D’altronde è Città Creativa UNESCO per l’arte e l’artigianato: qui l’arte contemporanea crea meraviglie e ridisegna il futuro all’insegna del cambiamento.
Il marmo emerge nelle pavimentazioni, nelle facciate dei palazzi, nelle statue del centro storico, nelle case, negli oggetti di artigianato e di design delle vetrine. Artisti da tutto il mondo sono stati e sono attratti dallo spirito creativo di Carrara, grazie alla presenza del bianco statuario, uno dei marmi più pregiati al mondo, e delle maestranze specializzate di cento laboratori artigianali, che offrono mani, braccia e competenze al servizio degli artisti: Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Jeff Koons, Michelangelo Pistoletto e Fabio Viale sono solo alcuni dei grandi artisti contemporanei che hanno scelto e scelgono Carrara per dare forma ai propri progetti.
Città attrattiva anche per i giovani che vogliono formarsi nel mondo dell’arte, l’Accademia, fondata nel 1769, è fucina di talenti e di sperimentazioni artistiche con corsi innovativi che guardano anche alle nuove tecnologie. Inoltre Carrara ha prodotto, dagli anni Cinquanta fino al 2010, 14 edizioni della Biennale Internazionale di Scultura, di fatto riportando in auge la scultura come medium espressivo contemporaneo. All’ultima edizione hanno partecipato esponenti dell’arte contemporanea come Vanessa Beecroft, Cai Guo-Qiang, Cyprien Gaillard, Antony Gormley, Urs Fischer, Santiago Sierra, Rirkirit Tiravanija e molti altri, che hanno lasciato sul territorio un’importante eredità culturale.
Ecco alcune tra le tappe imperdibili per un viaggio speciale nell’arte contemporanea di Carrara.
mudaC │museo delle arti Carrara
Il mudaC | museo delle arti Carrara è una istituzione culturale dedicata alle arti contemporanee del Comune di Carrara. Dal 2012 ha sede negli oltre 1.200 metri quadrati dell’ex convento seicentesco di San Francesco, dove è esposta una collezione permanente con opere provenienti dalle Biennali Internazionali di Scultura dal 1957 al 1973 e dal 2006 al 2010, oltre ad opere di recente acquisizione, testimonianza del forte legame della città con la produzione artistica e con la lavorazione del marmo.
Le opere di artiste e artisti di fama internazionale, documentano linguaggi e tecniche dalla seconda metà del Novecento fino ad oggi e includono scultura, disegno, installazione, film, video e fotografia. Tra i molti artisti presenti in collezione: Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Andrea Branzi, Nunzio, Jannis Kounellis, Remo Salvadori, Grazia Toderi, David Tremlett, Alberto Viani, Giuliano Vangi, Fabio Viale, Gilberto Zorio.
Il mudaC, Museo di Rilevanza Regionale dal 2020, fa parte della Rete del Contemporaneo dei musei della Regione Toscana ed è membro della rete ICOM International Council of Museum.
Il CARMI e il Parco della Padula
Il CARMI museo Carrara e Michelangelo a Villa Fabbricotti è dedicato alla figura di Michelangelo, nato per illustrare il rapporto del Maestro con Carrara e con il suo marmo, materiale che amò sopra ogni altro. Attraverso la divulgazione delle opere di Buonarroti, la villa è contornata da importanti testimonianze scultoree di artisti contemporanei, che mostrano l’ininterrotta capacità del marmo di dare forma a importanti pensieri artistici.
Il museo è immerso nel verde Parco della Padula che, in occasione dell’XI Biennale Internazionale di scultura del 2002, è stato ridisegnato come parco artistico di scultura ambientale, dove poter ammirare installazioni e sculture, perfettamente integrate nella natura, di grandi artisti come Dani Karavan, Sol Lewitt, Robert Morris, Ian Hamilton Finlay, Mario Merz, Luigi Mainolfi e Claudio Parmiggiani. Il progetto – ideato da Giuliano Gori, mecenate e pioniere dell’arte ambientale a livello internazionale, su modello della sua Fattoria di Celle – attiva una fruizione sinestetica dell’arte contemporanea.
Accademia di Belle Arti
Dinamica e fabbrica creativa di mostre ed esposizioni, ma anche di artisti emergenti, l’Accademia di Belle Arti è un’altra tappa imperdibile della Carrara contemporanea. Qui si continua a lavorare con innovazione e gli studenti si confrontano con una gipsoteca di circa 3mila pezzi originali, da Canova a Thorvaldsen.
David di Kobra
Spostandosi a pochi chilometri da Carrara, nel paese di Colonnata, noto per il celebre lardo, si svela un tesoro artistico impresso nelle cave di marmo. È il David di Kobra, capolavoro di pittura murale, raggiungibile seguendo un percorso a piedi di circa un’ora, che parte dal paese e si immerge, lungo il sentiero CAI 195, tra le Alpi Apuane. Un incontro spettacolare tra arte e natura.
La street art
Con la street art scoprirete il cuore underground di Carrara partendo da Vicolo San Piero, 250 metri fitti fitti di murales nati dall’attività di rigenerazione urbana del Circolo dei Baccanali, per poi spostarsi in piazza delle Erbe – cuore partigiano di Carrara – con la pittura murale dedicata a Francesca Rolla degli Orticanoodles. Tappe anche più periferiche come la via Carriona, Impollinemesi sulla scalinata Monterosso di Zed1, Silvia Scaringella e Alessio Mosti, Il muro delle rose sulla parete esterna dell’Ente Cassa Edile di Massa-Carrara e il murale di Tellas ad Avenza completeranno il tour.
Carrara Studi Aperti
Si tratta del formato degli Open Studios diffuso in tutto il mondo qui adattato agli oltre centro laboratori artistici che punteggiano da mare a monte la città, una delle azioni più apprezzate dal pubblico del progetto Carrara Città Creativa UNESCO per l’arte e l’artigianato.
Solitamente collocato nel secondo weekend di giugno, consente di immergersi nella creatività di Carrara entrando negli atelier e assistendo a workshop, concerti, passeggiate e talk. È lo spunto per un’esperienza unica anche fuori dalle date della manifestazione: bussate alla porta di un laboratorio e si aprirà un mondo davanti ai vostri occhi.
C/Art–Creativi in dialogo
Negli ultimi anni Carrara ha intrapreso un percorso di riqualificazione che ha come leve arte e cultura. Il Comune di Carrara ha dato vita ad esempio al festival della creatività, nell’ambito delle iniziative della rete delle città creative UNESCO, in cui strade, piazze, vicoli e cortili del cuore antico della città si animano grazie a performance ed eventi che mettono in dialogo artisti locali, italiani e internazionali, con le delegazioni di altre città creative.
La gallerie d’arte
Completano il sistema dell’arte contemporanea, le gallerie d’arte del centro storico.
Se volete incrociare la ricerca e i giovani talenti questi sono i nomi da visitare: Vôtre Spazi Contemporanei, Mantica project, Tekè gallery, Galleria Valeria Lattanzi, Galleria Civico 1, Vicolo Arancio e Come Artspace.