MONZA – In occasione del concerto in programma domenica 16 giugno alla Reggia di Monza (Sala degli Specchi, ore 17; ingresso 10 euro in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/9539; 15 euro alla porta), l’Orchestra da camera Canova e il suo direttore Enrico Saverio Pagano proporranno uno squarcio sul repertorio contrappuntistico del Settecento. Incorniciati tra due pagine mozartiane (Adagio e Fuga K 546 e Quartetto K 156), i musicisti eseguiranno i primi dieci Contrappunti tratti da L’Arte della Fuga di J. S. Bach, sommo capolavoro tardo barocco in cui la libertà della strumentazione ne permette l’esecuzione con un organico variabile che può arrivare – come in questo caso – fino all’intera orchestra.
Temi e voci che si intrecciano, soggetti e controsoggetti che si inseguono, divertimenti e stretti… stretti quasi come due amanti. Un’altra arte di cui proprio la Reggia di Monza è stata testimone è, infatti, l’arte reale… delle fughe d’amore! Nella stanza guardaroba dell’appartamento di Umberto I c’è un misterioso passaggio che porta ai sotterranei e si mormora, da tempo immemore, che questo fosse utilizzato dal re durante i soggiorni monzesi per incontrare in gran segreto la sua amante, ovvero la contessa Eugenia Attendolo Bolognini Litta. Una proposta bachiana, quella dell’Arte della Fuga, che si intreccia idealmente alla reale arte della fuga d’amore, fra storia e immaginazione, realtà e arabeschi musicali di grande bellezza.
L’Orchestra da camera Canova è stata fondata da Enrico Saverio Pagano nel 2014. Ha un particolare interesse per il classicismo musicale, senza trascurare il ‘900 e la contemporaneità, e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è sotto i 30 anni. Definita dalla critica “una delle migliori realtà giovanili in circolazione”, ha all’attivo moltissimi concerti in Italia e all’estero.
Con il biglietto del concerto si avrà diritto a un ticket ridotto per esplorare la Reggia di Monza. Domenica 16 giugno, tra l’altro, è in programma l’ultima “visita visionaria” della stagione organizzata dall’associazione Musicamorfosi: dotati di cuffie wireless, ci si potrà immergere nelle suggestioni storiche e architettoniche del grandioso edificio progettato dal Piermarini, in particolare degli Appartamenti Reali, seguendo l’affascinante racconto, disponibile anche in inglese per soddisfare le richieste di un crescente numero di visitatori stranieri, del regista Andrea Taddei. Il pubblico potrà perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, in cui il passato e il presente si mescolano, da gustare con le orecchie e gli occhi ben aperti. La voce inglese è della cantante Rachel O’Brien, quella italiana del dj Alessio Bertallot.