Catania – Cinema e serie tv, il reincanto notturno del mondo e il fenomeno degli instapoet, la vampirizzazione della cinematografia e l’archetipo narrativo del “viaggio dell’eroe” codificato da Star Wars negli anni Ottanta e perpetuato sino ad oggi. Sono i temi di “Osservare l’immaginario”, convegno dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) ospitato il 24 e 25 novembre dall’Accademia di Belle Arti di Catania, nella sede di via Franchetti, e aperto al pubblico.
Nell’arco temporale di due giorni, saranno decine i docenti da tutta Italia, da Cipro e dalla Francia che si avvicenderanno per ripercorrere le varie tappe della scoperta del mondo immaginale come prospettiva e oggetto di studio, con rilevanza metodologico-accademica, indagando la questione della sua osservabilità.
Saranno coinvolte le Università di Roma (La Sapienza e Niccolò Cusano), di Pisa, Modena e Reggio Emilia, Bolzano, Torino, Verona, Bologna, Milano (Cattolica), L’Aquila, Salerno, Catanzaro, della Calabria (Cosenza), Messina, la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e gli atenei di Cipro e Nizza, in Francia.
S’inizia giovedì mattina, ore 9, in Aula Magna, con i saluti di Lina Scalisi (Presidente Abact), Maria Carmela Agodi (Presidente AIS, Associazione Italiana di Sociologia), Gianni Latino (Direttore Abact) e Domenico Secondulfo, coordinatore della sezione AIS Immaginario che, costituita nel 2018, ha promosso un’idea di immaginario inteso non come dimensione opposta al mondo sensibile, ma come sua invisibile sorgente.
“Siamo particolarmente lieti – ha commentato la presidente Scalisi – di ospitare il convegno dell’AIS con decine di università e istituti di prestigio italiani ed europei. L’Accademia di Belle Arti di Catania si distingue ancora una volta per essere un punto nevralgico nella rete della conoscenza, del sapere e della formazione che mette in relazione l’alta formazione artistica, la ricerca scientifica e contemporaneità”.
Il coordinamento è di Gianpiero Vincenzo, docente di Discipline Sociologiche (Abact). Venerdì, in tarda mattinata, prevista una “passeggiata sonora” del quartiere Cibali a cura di Stefano Zorzanello, docente di Sound design (Abact), sul tema dell’ascolto della città: soundwalk e listening-walk tra le teorie e pratiche dell’attraversamento. Info e programma su www.abacatania.it
PASSEGGIATA SONORA, info
La passeggiata sonora è una pratica di attraversamento del territorio durante la quale si tende a dare una priorità sensoriale alla percezione uditiva. Teorizzata dal compositore canadese R.M.Schafer, scomparso un anno fa, e dal suo gruppo “World Soundscape Project” durante gli anni Settanta, si è da allora propagata a livello internazionale contando oggi numerose iniziative su scala mondiale, ed eventi sociali in seno al movimento della cosiddetta “Ecologia Acustica”. La passeggiata sonora urbana condotta da Stefano Zorzanello, presidente di Forum Klanglandschaft (Forum per il Paesaggio Sonoro) propone un ascolto della città in un tentativo di interpretare i suoi segni sonori come elementi costitutivi del nostro immaginario collettivo, o più precisamente secondo il neologismo coniato dal filosofo Roberto Barbanti, del nostro “Acustinario”.