Da Zō per C.U.T.S Club Under The Sea il viaggio fra tradizione e futuro dell’artista palestinese Mahmood Hamad

Lunedì 30 dicembre, alle ore 21, torna da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania C.U.T.S Club Under The Sea, il format di arti audiovisive che funge da laboratorio sensoriale, esplorando le potenzialità di suono, immagine, e gesto. Secondo ospite della rassegna, coordinata dal polistrumentista Dario Aiello e dal visual artist Mirko Puliatti, è Mahmood Hamad, artista giordano-palestinese, catanese d’adozione, che unisce tradizione e modernità nella sua musica, che si confronterà con la musica elettronica di Aiello, i video di Puliatti, e le percussioni dell’ospite Andrea Liotta.
Cantautore e produttore, Mahmoud Hamad crea un ponte sonoro tra diverse culture, suonando una varietà di strumenti sia arabi che occidentali e mescolando abilmente la musica tradizionale con elementi di elettronica moderna, dando vita a un sound unico e affascinante. La sua passione per la musica e la sua versatilità artistica lo rendono una figura emergente nel panorama musicale contemporaneo. Evento in partnership con la casa vinicola Tremilaetnawines.
C.U.T.S. nasce dall’incontro tra Dario Aiello e Mirko Puliatti. Interfacciando strumenti musicali con plug-in video, i due artisti hanno dato vita a vere e proprie improvvisazioni in cui suono e immagine dialogano in tempo reale. Da questa esperienza è emersa l’esigenza di creare un format che si posizioni a metà strada tra  sessione di improvvisazione e un laboratorio sensoriale.
Compositore polistrumentista e dj con un interesse profondo nel superare i confini degli approcci musicali tradizionali, il lavoro di Dario Aiello si focalizza sull’esplorazione della chitarra e dei sintetizzatori, trasformandoli in strumenti per un’indagine sonora estesa. Con la sua ricerca artistica, Aiello reindirizza questi strumenti verso una “zona di astrazione aliena”, dove perdono la loro identità convenzionale per diventare laboratori di sperimentazione. Mirko Puliatti è un filmaker e artista multidisciplinare. Il suo lavoro emerge attraverso un approccio multidisciplinare che vede l’uso del video, dei media digitali ma anche di una componente materica. Lavora spesso contrapponendo digitale a meccanico, recuperando oggetti, assemblandoli e manipolandoli. Cercando i legami magnetici tra le immagini, impiega strumenti contemporanei ed obsoleti per mixarle, distorcerle, lasciando che interagiscano con il suono.
Biglietti: € 10, ridotto € 7. Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.