Partiture, la rassegna dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, di Zo Centro culture contemporanee di Catania, in co-produzione con Azul e Gisira, venerdì 3 gennaio, alle 21, presenta da Zo un esclusivo live in duo del musicista e produttore britannico James Holden, guru della musica elettronica alternativa mondiale, che si esibirà insieme con il polistrumentista Marcus Hamblett. Il 3 gennaio non arriva a caso per questo concerto di Holden, che segue esattamente di un anno il fortunatissimo concerto di Daniela Pes che segnò uno spartiacque nella rassegna “Partiture”.
In questa esperienza sonora inedita, Holden, affiancato da Hamblett, riproporrà il suo ultimo album “Imagine This Is a High Dimensional Space of All Possibilities” del 2023 e altri brani della sua sconfinata produzione. L’album si presenta come un’odissea di suoni, ritmi e fiati messi in fila. Quello che guida il suono è il background acquisito in vent’anni di mirabolanti escursioni tra l’elettronica da intrattenimento e quella mentalista, tra i rave di Ibiza e le dune del Sahara, tra una tentazione cosmopolita e una deriva interstellare.
Il live sarà preceduto da un open act tutto da scoprire: Medicane è un progetto musicale live che esplora l’incontro tra elettronica e jazz contemporaneo. Protagonisti due musicisti catanesi, Dario Aiello alla chitarra e ai sintetizzatori modulari, e Andrea Normanno alla batteria, i quali creano un dialogo sonoro in cui le texture elettroniche si intrecciano con il ritmo pulsante e organico della batteria. Una performance immersiva, in cui suoni futuristici e groove ritmici si mescolano. Un viaggio tra improvvisazione, sperimentazione e visioni sonore contemporanee.
L’oggi 45enne James Holden è un artista a 360 gradi: dj, producer, compositore elettronico, uno dei talenti più inafferrabili del panorama electro mondiale. Tra viaggi cosmici e groove nostalgici, il suo approccio alla composizione ha portato la club culture su un altro livello: un cammino spirituale che esplora i linguaggi più contemporanei. Gli esordi di Holden nel 1999 a 19 anni sono stati segnati dal successo del singolo trance “Horizons”, composto grazie al software freeware Buzz. Negli anni successivi, con varie etichette, Holden ha pubblicato numerosi singoli e remix di artisti come Madonna, Britney Spears, Depeche Mode, New Order, Nathan Fake, Kieran Hebden & Steve Reid.
Nel 2003 Holden fondò l’etichetta Border Community, che ha lanciato molti giovani artisti, tra cui Nathan Fake, Fairmont, Luke Abbott e The MFA. Nel 2006, l’etichetta pubblicò l’album di debutto di Holden “The Idiots are Winning” che The Guardian descrisse come “il debutto più sorprendente nella musica elettronica” degli ultimi anni. Nel 2013, Holden ha pubblicato il suo secondo album “The Inheritors”, un album “rivelatore e intrigante”. Dopo l’uscita del disco, Thom Yorke dei Radiohead invitò Holden a collaborare con il progetto parallelo di Yorke, gli Atoms for Peace, nel loro tour negli Stati Uniti. Questo passaggio dal djing alle esibizioni dal vivo sarebbe stato uno sviluppo significativo nella carriera di Holden. L’importanza delle esibizioni dal vivo per Holden è stata evidente nel terzo album, “The Animal Spirits”, album vede Holden alla guida di una band di cinque elementi che spazia dalla batteria dal vivo, al sassofono, ad altri fiati e strumenti nordafricani, una “band jazz spirituale che suonava musica folk / trance” pur mantenendo il suo “synth sempre stridente” al centro della scena. L’album fu seguito nel 2019 dalla colonna sonora del documentario “Cambodian Spring” di Christopher Kelly.
Il prossimo appuntamento di “Partiture” è in calendario giovedì 20 febbraio 2025 con la performance e live di Grand River e Abul Mogard i quali presentano il progetto “In uno spazio immenso”.
Biglietti James Holden: € 22. Prevendita on line su https://dice.fm/partner/dice/event/k6w7kl-james-holden-live-3rd-jan-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets
Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.