Torna, dall’8 al 14 febbraio, l’appuntamento con la ventiduesima edizione della Giornata di raccolta del farmaco promossa dal Banco Farmaceutico, che vede la partecipazione, tra gli altri, dei volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, che saranno presenti in molte città italiane.
La pandemia da Covid–19 e la crisi socioeconomica che ne è scaturita ha visto ampliare la platea di soggetti fragili e bisognosi. Le conseguenze dell’emergenza sanitaria hanno avuto pesanti ripercussioni anche su fasce di popolazione che prima, pur vivendo una situazione di precarietà, riuscivano a provvedere al proprio sostentamento e che ora sono precipitate in una situazione di povertà assoluta. “Donare uno o più farmaci è un piccolo gesto di solidarietà per chi lo fa ma che può cambiare la vita di chi ne ha bisogno – spiega Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – A chiedere aiuto sono persone che a seguito della pandemia si sono trovate senza un impiego stabile, con poca disponibilità economica per acquistare il minimo indispensabile, come cibo e medicinali. Come dimostra quotidianamente il nostro impegno al fianco di chi è in stato di bisogno, il diritto alla salute di tutti per noi è sacrosanto. Siamo dunque felici di essere al fianco di Banco Farmaceutico anche quest’anno e di promuovere questa importante iniziativa di solidarietà”. Chiunque potrà contribuire acquistando un prodotto da banco o un medicinale senza obbligo di prescrizione presso una delle farmacie che aderiscono all’iniziativa e consegnandolo ai volontari CISOM presenti all’interno dell’esercizio commerciale. Successivamente i medicinali verranno distribuite alle persone e alle famiglie indigenti individuate sul territorio.
I volontari del CISOM saranno presenti in alcune farmacie di Chieti, Avellino, Parma, Reggio Emilia, Faenza Piacenza, Rimini, Bologna, Roma, Ciampino, Soriano, Fabrica di Roma, Vignanello, Milano, Viguzzolo (provincia di Alessandria), Vogogna, Brindisi, Taranto, Mola di Bari, Campofelice di Roccella ( provincia di Palermo),Trento, Treviso, Belluno e Vicenza.