Ha riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico lo spettacolo “Medea, confessioni” che ha aperto, nell’ex convento San Francesco, la sessantaseiesima edizione del Tindari Festival.
La pièce, per la regia del collettivo Marsynoe con Martina Cassenti, Noemi Scaffidi, Silvia Trigona e Rossella Letizia, ha raccontato una Medea inedita, immersa in un luogo senza tempo, dove, guardandosi allo specchio della sua anima, si ritrova a fare i conti con le proprie angosce. In un mondo reale che si dissolve e si miscela in un sogno che sfuma, i conflitti interiori di Medea conducono lo spettatore in un viaggio a tappe sulle varie fasi attraversate nella relazione d’amore con Giasone. Il mondo interiore diviene il mezzo con il quale vengono raccontati i fatti accaduti: dall’innamoramento folgorante, fino ad arrivare al fuoco della vendetta. Un viaggio ricco di passionalità, in cui Medea si dilania tra sentimenti opposti, che assumono la forma di diverse confessioni, tra razionalità e passione, che sono proprio il punto focale dello spettacolo.
“Aprire il Tindari Festival al convento San Francesco – ha dichiarato l’assessore alla cultura Salvatore Sidoti – ha un sapore importante perchè la rassegna si apre al territorio e non rimane chiusa nel suo contenitore naturale. Anche la risposta del pubblico, con due sold out e tante persone che purtroppo non hanno trovato posto, ci fa comprendere che la strada intrapresa è quella giusta”.
Il Tindari Festival proseguirà con il primo spettacolo al teatro antico in programma per venerdì 15 luglio alle ore 21 con protagonista Michele Placido in “Placido e… Pirandello” con Armando Granato e Tom Sinatra alla chitarra.