L’Istituto Autonomo Comprensivo “Antonino Rallo”, l’attrice Josefina Torino, il gruppo folk “Macuccusono e lo Chef Peppe Giuffrè.
Sono stati loro i protagonisti, ieri sera a Favignana, della 5^ edizione del ‘Premio 91023 – Eccellenze delle Isole Egadi’ – organizzato dalla Pro Loco “Isole Egadi”, con la direzione artistica di Filippo Peralta e inserita nell’ambito di “Fishtuna”, come epilogo della due giorni dell’evento culturale ed enogastronomico che si è svolto nei giardini di Palazzo Florio, venerdì e sabato appena trascorsi.
Sul palco a inizio serata, assieme a Ninny Bornice e Jana Cardinale, il presidente della Pro Loco, Massimo Saladino, il direttore artistico, Filippo Peralta e Marcello Cavalli di “Tempo reale, che ha tracciato un breve bilancio del suo evento lasciando poi spazio ai premiati.
Sia Saladino che Peralta hanno ricordato la mission dell’iniziativa, quale omaggio alle eccellenze del territorio, che si spendono per valorizzare le isole in ogni loro caratteristica e sfaccettatura, dando subito la parola alle nuove ‘eccellenze’ isolane, che di fronte a un pubblico di turisti e residenti, attento e partecipe, hanno manifestato senso di gratitudine ed emozione.
Queste le motivazioni per ciascun premiato:
Istituto Autonomo Comprensivo “Antonino Rallo” – il cui premio è stato ritirato dalla docente Linda Guarino accompagnata da una rappresentanza di alunni – “per la sua capacità di non sottrarsi mai ad esperienze significative e di alto profilo, nelle quali ha sempre cercato di dare il meglio agli alunni anche grazie all’impegno di docenti che vivono l’esperienza dell’insegnamento su un’isola con passione e impegno. Una scuola che lavora per offrire ai suoi giovani – che sfidano difficoltà spesso oggettive quali la distanza dalla terraferma e, quindi, il contatto diretto con realtà più ‘veloci’ e naturalmente agevolate – opportunità di spessore affinché si concretizzino reali pari opportunità per una istruzione di qualità. Una scuola decisamente competitiva quanto a esperienze all’estero, e in prima linea per l’eliminazione delle tante barriere fisiche che spesso caratterizzano l’istruzione insulare. Un Istituto all’avanguardia nell’innovazione didattica e tecnologica, che sa far superare confini fisici e mentali”.
Josefina Torino, “che, da argentina, ha scelto la Sicilia, e Levanzo, per amore, decidendo di restare per ricominciare dalle donne, con l’obiettivo di creare una rete solidale per collaborare. Perché ha nel sangue quella cultura dell’accoglienza che è necessaria per trasmettere l’arte di cui vive, così come l’amore per il mondo. Perché si è sempre chiesta cosa poter fare per arricchire il territorio ed essere da esempio a sua figlia per migliorare le cose, e per tutti i progetti socio-culturali portati avanti, come i laboratori per bambini di teatro e costruzione di maschere della commedia dell’arte, nella sua isola del cuore”.
Il gruppo “Macuccusono – il cui premio è stato ritirato da Jose Tammaro – “per il forte senso di identità e di orgoglio per le proprie radici, per la loro presenza nelle principali occasioni di festività, tra musica, eventi e occasioni di condivisione legati anche alla gastronomia e per la valorizzazione delle iniziative culturali e di tradizione, che è anche il modo migliore per promuovere un territorio in maniera autentica. Per il fascino intramontabile delle loro esibizioni, che coincide con il fascino di un’isola che, oltre alle coste dal mare cristallino, ha molto da raccontare”.
Peppe Giuffrè, “ambasciatore della cucina italiana nel mondo, che grazie alla riproposizione di piatti con i profumi e i sapori della tradizione gastronomica di Favignana, ha sempre condotto un viaggio di eccellenza alla riscoperta della cultura culinaria mediterranea dell’isola, attraverso l’uso di aromi locali e del tonno in primis, in omaggio alla storia del luogo. Premiamo il Maestro Cuciniere Giuffrè per la sua fortissima capacità di creare storytelling ed experience intorno alla cucina d’eccellenza, peraltro rivelata nel tempo anche grazie all’idea portante di puntare a un’alimentazione consapevole e a quanto la ristorazione può offrire alla sostenibilità”.