Dal Canal Grande di Venezia si rinnova l’appello dell’atleta paralimpica e senatrice Giusy Versace e della fotografa veneziana Mirjam Bon per fermare la violenza sulle donne, in occasione della giornata in cui questa piaga sociale si celebra a livello internazionale.
Dieci gondole hanno sfilato sul Canal Grande con dieci ritratti in bianco e nero di volti di personaggi noti e meno noti, scattati da Mirjam Bon nell’atto di coprirsi occhi, orecchie e bocca in forma di denuncia verso chi fa finta di non vedere, di non sentire e chi sceglie di non parlare; immagini che invitano a riflettere sulla cortina di silenzio che troppo spesso avvolge innumerevoli storie di violenza, abuso e sopruso quotidiano.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Venezia e organizzata in collaborazione con l’Associazione Gondolieri, prosegue fino a domenica 27 novembre negli stazi di Santa Sofia, San Tomà e Rio del Carbon a Venezia. Oltre alla sfilata di gondole, il progetto è stato illustrato alla stampa nel corso di una conferenza a Ca’ Farsetti. L’esperienza culminerà con una mostra dedicata, che sarà realizzata a marzo 2023.
Il flash mob veneziano e l’esposizione sono gli ultimi capitoli di un viaggio iniziato nel 2019, quando Giusy Versace e Mirjam Bon diedero vita all’iniziativa, organizzando la prima mostra fotografica a Palazzo San Macuto a Roma. Nel corso degli anni, il progetto è diventato itinerante ed è stato accolto da diversi comuni del Nord Italia e nel 2020 ha dato vita anche ad un libro fotografico in edizione limitata, la cui vendita ha permesso di raccogliere circa 10.000 euro, che a brevissimo verranno destinati a centri antiviolenza che sostengono donne che vogliono ricostruirsi una nuova vita.
“Quando io e Mirjam abbiamo ideato ‘I Muri del Silenzio’, il nostro principale obiettivo era da un lato quello di tenere i riflettori accesi tutto l’anno sul tema della violenza sulle donne, dall’altro quello di utilizzare l’arte e la fotografia per entrare nelle scuole e offrire un ulteriore strumento educativo ai giovani, gli uomini di domani, per educare al rispetto della vita e alla non violenza. Sono quindi molto felice che il progetto sia arrivato a Venezia anche se, purtroppo, non sono riuscita ad essere presente di persona. Come ho detto durante il collegamento in conferenza, mi domando perché continuino ancora oggi a morire così tante donne malgrado tutti gli sforzi e la risposta forse risiede proprio nella parola cultura: serve una svolta culturale. Ho seguito da lontano anche il flash mob e devo dire che è stato davvero emozionante e di grande impatto emotivo. Ringrazio per l’ospitalità e il sostegno il Comune di Venezia e in particolare modo l’amica e presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano che ha contribuito a portare in laguna il progetto assieme all’associazione gondolieri che si è prestata a realizzare la sfilata” – così Giusy Versace.
“Oggi è stata una giornata particolarmente intensa per me, vedere i miei ritratti sfilare in un corteo lungo il Canal Grande, nella città che mi ha visto nascere, è stato davvero emozionante. Sensibilizzare su un tema così importante e più che mai attuale, purtroppo, è fondamentale e ringrazio il Comune di Venezia e l’Associazione Gondolieri per l’entusiasmo e il supporto fornitoci, oltre a Giusy Versace che è sempre al mio fianco. Insieme, un passo alla volta, si può fare!” queste le parole dell’artista veneziana Mirjam Bon.