Il 21 marzo, a Milano, il corteo nazionale per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Torna a Milano, dopo tredici anni, la manifestazione nazionale organizzata da Libera e Avviso pubblico sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica per celebrare la XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il corteo partirà alle ore 9 da corso Venezia per arrivare in piazza Duomo intorno alle ore 11.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Rai e con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia, è stata presentata questo pomeriggio a Palazzo Marino dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal presidente di Libera don Luigi Ciotti, insieme a Lucilla Andreucci dell’ufficio di presidenza di Libera e al presidente nazionale di Avviso pubblico Roberto Montà.

Saranno oltre 500 i familiari di vittime innocenti delle mafie che arriveranno nel capoluogo lombardo da tutta Italia per partecipare all’appuntamento. Dopo gli anni difficili della pandemia si potrà quindi colmare anche fisicamente le distanze e tradurre il “noi” che da sempre anima l’impegno di Libera in un grande e caloroso abbraccio rivolto a loro.

Il 21 marzo non è una data fine a se stessa, ma è da sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini e le cittadine vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione.

C’è infatti un’Italia che si ribella all’indifferenza, all’illegalità, alle mafie e alla corruzione che devasta i beni comuni e ruba la speranza. Un’Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e sulla libertà di ogni persona. Un’Italia che il 21 marzo si mobilita con momenti di lettura, di riflessione, di incontri per ricordare le vittime: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.

La Giornata promossa da Libera, dal 2017 riconosciuta dallo Stato, anche quest’anno vedrà una grande partecipazione: giovani, associazioni, gruppi, rappresentanti delle istituzioni, del sindacato, del mondo della scuola, della cultura, dello sport.

Il corteo partirà alle ore 9 da corso Venezia e arriverà in piazza Duomo, dove intorno alle ore 11 inizierà la lettura dei nomi di tutte le 1.069 vittime innocenti delle mafie. Don Luigi Ciotti terrà l’intervento conclusivo.

Nel pomeriggio del 21 marzo si terranno alcuni seminari di approfondimento e proiezioni rivolte a gruppi e scuole. Il calendario completo sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito www.libera.it.

Il giorno prima, lunedì 20 marzo, alle ore 15, Milano accoglierà le centinaia di familiari provenienti da Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e dal Nord Italia all’Università Statale di Milano per Assemblea Nazionale. A seguire, alle ore 18, è prevista la Veglia ecumenica presso la Basilica di Santo Stefano Maggiore.

Libera ha scelto di tornare a Milano perché quest’anno ricorre il trentennale della strage mafiosa di via Palestro in cui persero la vita cinque persone, per ribadire che mafia e corruzione sono un problema nazionale e internazionale e perché, nell’epoca delle mafie “imprenditrici” che sparano di meno non per sopraggiunti freni morali ma grazie ad un sistema economico globale che permette loro di arricchirsi quasi nell’ombra e senza destare troppi allarmi, diventa fondamentale denunciare il rischio di una sottovalutazione del fenomeno mafioso e riaffermare che non esiste territorio, né Regione, né Stato che possa dirsi esente da questo parassita della democrazia.

“È possibile” è il titolo dato a questa edizione, un titolo incoraggiante e impegnativo al tempo stesso. ” È possibile”, infatti, realizzare una società senza mafie e corruzione se tutti noi viviamo con maggiore forza le responsabilità che ci assegna la Costituzione e se la politica ritorna alla sua originaria vocazione di custode e promotrice del bene comune, cioè se, nell’epoca dell’individualismo di massa e dell’interesse privato, facciamo prevalere l’etica del “noi”, l’etica della condivisione e della corresponsabilità.

La XXVIII Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è organizzata con il sostegno di MIM; Presidenza del Consiglio-Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali; Fondazione con il sud; CEI; Osservatorio legalità e sicurezza Regione Lazio; Banca Etica; Fondazione BPM;  Fondazione Cariplo; Fondazione Unipolis; CIA, COOP, Lauretana, Novamont e in collaborazione con Trenitalia; Trenord e CSV.

Si ringraziano, inoltre, Diocesi di Milano, Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, Banca d’Italia, Camera del lavoro, Università Statale di Milano, ACLI Milano e Caritas.

Il percorso del corteo e le modalità di partecipazione della stampa
Il 21 marzo il corteo si concentrerà a partire dalle ore 8 in corso Venezia, dove partirà alle ore 9.

L’iniziativa seguirà questo percorso: corso Venezia, piazza San Babila, corso Giacomo Matteotti, piazza Filippo Meda, via Adalberto Catena, piazza della Scala, via Santa Margherita, via Giuseppe Mengoni, piazza Duomo.

L’arrivo in piazza Duomo è previsto intorno alle ore 11.