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Dopo il suo primo libro L’Agente Patogeno pubblicato nel 2022, l’autore umbro Daniele Alimenti torna in libreria con L’Agente Patogeno e i misteri della metropoli di Arsura in uscita dal 26 febbraio con Edizioni Clandestine.
Nella metropoli di Arsura, come il titolo stesso ci anticipa, un’altra incredibile avventura attende l’Agente Patogeno che, proprio nel pieno di una tanto attesa quanto indesiderata paternità, si troverà ad affrontare un nuovo terribile nemico e un’implacabile minaccia proveniente dal Lontano Oriente: Il Pignone Virus. Coadiuvato dal suo inseparabile aiutante WhatsApp e da un sempre più confuso Commissario Bianco, dovrà ricorrere a tutte le sue energie e a tutto il suo acume per dribblare le più astruse tesi cospirazioniste, venire a capo di un intrigato quanto complesso caso di duplice omicidio e smascherare il suo perfido antagonista.
“Credo che, a volte, distaccarsi e ironizzare su ciò che ci circonda sia uno dei pochi rimedi per non impazzire (se non l’unico) – ha dichiarato lo scrittore.
L’Agente Patogeno nasce un po’ con questo intento e in questa seconda avventura mi sono divertito più che mai a scherzare con la realtà. Mi piacerebbe che il lettore abbia la sensazione di partecipare a un gioco, che si diverta e accetti la sfida di stravolgere ogni punto di vista con l’ambizione di uscirne arricchito”.
“L’Agente Patogeno e i misteri della metropoli di Arsura è un romanzo investigativo che mescola mistero, ironia e quotidianità – ha spiegato la casa editrice.
Con un protagonista dai tratti grotteschi tanto brillante quanto irriverente quale l’Agente Patogeno, il libro trasporta i lettori in una metropoli ricca di segreti, omicidi enigmatici e personaggi unici. Ma il vero cuore del romanzo sta nel riuscito mix tra l’ironia pungente delle dinamiche familiari e il fascino delle indagini poliziesche, il tutto condito da uno stile fluido e ricco di humour, capace di conquistare sia gli amanti del giallo che chi cerca una lettura fuori dagli schemi.
Il risultato? Un’esperienza narrativa sorprendente, che passa dal giallo classico alla commedia, senza mai perdere di vista l’umanità dei personaggi”.
Un giallo umoristico in cui, ancora una volta, fatti, mode, isterie e frenesie sociali si fondono con il surreale, dando così vita a uno scenario e a un contesto unico nel suo genere e invitando a compiere una riflessione ironica sul bilanciamento tra lavoro e famiglia, in un contesto urbano ricco di contraddizioni.