
Quali sono le dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia? Prova a rispondere al quesito l’attesissimo spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti, in scena con Federico Vigorito al Teatro Camploy per la rassegna l’Altro Teatro, giovedì 13 marzo alle ore 20.45.
Nota attrice del grande schermo, alla prima prova come autrice e regista teatrale, affronta un tema universale sul quale il dibattito è oggi più vivo che mai. Porta in scena la vita di coppia dal punto di vista femminile, tema delicato che spesso nasconde fragilità e paure nelle dinamiche dell’intimità con uno spettacolo dal flusso ironico e leggero.
“L’amore – spiega Guzzanti – che dovrebbe essere un luogo sicuro e sano, diventa un silenzioso campo di battaglia in cui i fraintendimenti, i bisogni e le necessità si confondono e affondano in un pantano inevitabile di aspettative tradite e promesse sistematicamente rimosse, imprigionando i due protagonisti in ruoli precisi e precari, mentre bramano soltanto di essere accettati”.
Una riflessione, all’atto pratico amara ma in scena divertita, con sorrisi e anche risate, sulla fragilità delle relazioni da una prospettiva di parte ma aperta e mai giudicante che in modo ironico e perentorio pone al centro una profonda riflessione.
Parla del bisogno di realtà e di trovare una soluzione tangibile alla distanza che si crea tra mondo maschile e mondo femminile, che irrompe nella vita di coppia condizionandone prepotentemente pensieri e scelte, lasciando i due sopraffatti da un sentimento di imbarazzo e di inadeguatezza.
Tra battute e ammiccamenti al pubblico, l’attrice e autrice traduce in scena quello che spesso le coppie vivono come un campo di battaglia tra uomo e donna, rappresentati in scena da Federico Vigorito e Caterina Guzzanti.
La storia è quella di tanti: lui e lei si conoscono ad una festa, si piacciono, si frequentano e dopo un certo periodo decidono di andare a vivere insieme pieni di entusiasmo e speranze per il futuro. Fino a quando, nello scorrere del quotidiano tra stress e stanchezze, non prende il sopravvento un problema che sbaraglia gli equilibri e che vede da un lato lui che non vuole affrontare la sua impotenza e dall’altro lei che rinuncia a se stessa e alla sua sessualità nell’attesa, o speranza, che lui faccia qualcosa a riguardo. Una storia che coinvolge molte più coppie di quanto si voglia ammettere.
Da qui si dipana la vicenda dove la scenografia, di Eleonora De Leo, è la perfetta metafora dei due mondi ormai incomunicanti: una struttura ‘insormontabile’, solida e bianca che cela botole e anfratti nei quali la protagonista cade o viene risucchiata.
Nel dialogo/scontro di coppia il testo porta a empatizzare di volta in volta con i due personaggi, che risultano semplici ma autentici e fatalmente aggrovigliati in un rapporto difficile dove regna il diktat della facciata sociale di una relazione che funziona.
Uno spettacolo che racconta una storia di ordinaria follia attraverso cui ridere, riflettere ed emozionarsi.
INFORMAZIONI. Programma completo sul sito www.spettacoloverona.it
www.comune.verona.it sulla pagina Facebook L’Altro Teatro Verona, sul profilo Instagram L’Altro Teatro Verona.Camploy.
Biglietti disponibili da Box Office Verona – via Pallone 16 – tel. 045 80 11 154.
Biglietti ONLINE disponibili sui circuiti: www.boxol.it/BoxofficeLive/it www.boxofficelive.it e www.arteven.it
Il botteghino del Teatro Camploy sarà aperto la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20 per l’acquisto dei biglietti.