Tante notizie legate alla cucina e alla sua storia, ma anche approfondimenti sulla natura, sull’archeologia, sui vulcani, sul cinema e molte curiosità sulla principale delle Isole Eolie. C’è questo e molto altro nel volume “Lipari. Gente culture e cucina” pubblicato nell’ambito della collana di studi diretta da Anna Russolillo ed edita dall’Associazione Villaggio Letterario, che racconta le tradizioni, la storia e le storie legate alla cucina e alle genti del Sud.
“Lipari Gente, Culture e Cucina” raccoglie saggi inediti di studiosi, di appassionati di antiche tradizioni, di artisti del cibo che raccontano storie legate alla cucina, considerata principale protagonista della cultura del mondo. Il volume riassume le esperienze di ricerche scientifiche, di gusti e tradizioni nell’isola di Lipari, ripercorrendo, dai tempi più antichi fino ai nostri giorni, l’attenzione che gli uomini e le donne hanno dedicato al cibo.
Il libro, a cura di Maria Clara Martinelli, Pietro Lo Cascio, Anna Russolillo e Franco Foresta Martin, sarà presentato sabato 22 aprile, alle 17,30 a Lipari, nella Sala superiore dell’ex Chiesa di Santa Caterina al museo Luigi Bernabò Brea (in via del Castello). Introdurrà il direttore del Parco archeologico delle Isole Eolie, Rosario Vilardo; Anna Russolillo, presidente del Villaggio Letterario, presenterà la collana e interverranno i curatori del volume. L’ingresso è libero.
Le sue pagine sono un modo per raccontare e far conoscere questo scrigno di ricchezza che è Lipari. Presenti, fra gli altri, contributi di Marco Alessi, Nino Allegrino, Paola Costanzo, Giorgio Cosulich de Pecine, Venanzio Iacolino, Giuseppe La Greca, Luana La Fauci, Macrina Marilena Maffei, Marco Manni, Luigi Mazza, Maria Oliveri, Tilde Pajno, Laura Putti, Cristina Roccella, Alessandro Sardella, Daniela Tagliasacchi, Claudio Antonio Tranne, Rosario Vilardo. Le fotografie del libro sono di Giorgio Cosulich de Pecine, Antonio Iacullo, Vittorio Sciosia. E in più, non mancano le ricette, raccolte da “Villaggio Letterario”.
“Nel volume si racconta delle prime coltivazioni agricole dell’isola nel Neolitico – sottolinea Maria Clara Martinelli – dei riti greci, dei monasteri medievali, delle piante iconiche, della biodiversità, della pesca e delle donne di mare, delle pietanze magiche, della letteratura e del cinema, della fame del confino politico, dell’agricoltura tradizionale, degli artigiani, delle feste, della passione per salvaguardare il territorio, dei vulcani e delle loro risorse. Ma anche di abili chef, di preziose antiche ricette e di vini, i principi del gusto”.