L’Istituto Superiore “I. e V. Florio” di Erice ha concluso l’anno scolastico portando avanti le numerose attività didattiche previste con alcune novità importanti che riguardano anche gli spazi della scuola. Oltre al giardino a frutteto inaugurato il 16 maggio scorso e utilizzato come ‘luogo’ per la didattica Open Door, arricchito da murales ideati e realizzati dagli studenti, sono stati implementati con fondi FESR le seguenti strutture:
un laboratorio di analisi chimico-alimentare
un’area per l’agricoltura idroponica
un orto didattico per la filiera corta, dalla coltivazione alla produzione e trasformazione degli alimenti.
Il progetto – Azione 13.1.4A- FESRPON- SI- 2022- 55 – si inquadra nell’ambito della educazione alla sostenibilità ambientale, alla prevenzione della salute attraverso un’adeguata dieta alimentare, alla promozione della cultura del green che completa le azioni del PUMS implementate di concerto con il Comune di Erice per la mobilità sostenibile con la concessione in comodato d’uso delle bici elettriche al personale della scuola.
Gli studenti sono stati impegnati, inoltre, in attività con Legambiente di salvaguardia e pulizia delle spiagge, piantumazione di arbusti per la riqualificazione della montagna di Erice devastata dagli incendi e in passeggiate ecologiche tra i sentieri di trekking ericini.
“Un ampio programma che si conclude con il taglio del nastro per l’inaugurazione degli ultimi laboratori – dice la Dirigente Scolastica, Pina Mandina – e degli spazi realizzati destinati al verde. L’obiettivo è incentivare il benessere e i sani stili di vita”.
I Laboratori per l’alimentazione sostenibile sono quelli green, innovativi e dedicati alla realizzazione o potenziamento di laboratori didattici per l’agricoltura 4.0 e per la coltivazione idroponica, di strumenti intelligenti e di precisione per il monitoraggio delle colture, di strumenti digitali per la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, di strumenti e attrezzature innovative per la distribuzione, di beni e attrezzature adeguate all’agricoltura sostenibile, di strumenti per il compostaggio, di kit e strumenti per lo studio e la sperimentazione delle energie rinnovabili, e ancora di strumenti e attrezzature per l’alimentazione sana e sostenibile, nonché l’effettuazione di eventuali piccoli lavori per adattamento edilizio e/o per la preparazione del terreno, laddove necessari. Un lavoro incentrato anche sull’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico, per lo studio e la sperimentazione degli impatti delle attività economiche sull’ambiente, sulla produzione dei rifiuti, sulla qualità dell’aria, sui consumi di acqua, energia, suolo e altre risorse naturali, e per il riciclaggio dei rifiuti.