Mario Conte, e il compositore, dj e performer, Andrea Marazzi, sono gli ospiti di AUT AUT

Mercoledì 27 novembre alle 21, il musicista, produttore e ricercatore nel campo della musica elettronica, Mario Conte, e il compositore, dj e performer, Andrea Marazzi, sono gli ospiti di AUT AUT, la rassegna di improvvisazione ideata da Riccardo Salvini (Indianizer, The Cherry Pies, Foxhound) che fa incontrare due musicisti sul palco dell’Imbarchino del Valentino per dare vita a una jam creativa istantanea.

I due musicisti si esibiranno in un concerto senza aver mai suonato insieme o collaborato prima, e senza prove, guidati nella rappresentazione sonora esclusivamente dall’ispirazione data da uno degli elementi cosmogonici: Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Metallo e Non Metallo.

Il concept della rassegna è incentrato sul concetto di scelta: l’espressione “Aut-Aut”, mutuata dall’omonima opera di Kierkegaard, indica quindi la necessità di prendere una decisione radicale, senza alternative di sorta, come avviene nella musica improvvisata, fatta di scelte rapide e intuitive che si fondano nella tecnica più carnale, in brevissime idee e in previsioni azzardate.

Mario Conte – Napoletano, produttore, musicista e sound designer, vive e lavora a Milano. Le sue collaborazioni come produttore e musicista includono artisti italiani e internazionali tra cui Jon Balke, London Funk Allstars, Alfio Antico, Peppe Barra, Meg, Colapesce, Iosonouncane, Filippo Timi, Loredana Bertè. Come compositore e sound designer, collabora con registi come Davide Livermore, Roberta Torre, Davide Tosco e con diverse istituzioni, fondazioni e agenzie creative nel campo della sound art, della pubblicità e della colonna sonora. È cofondatore della galleria indipendente milanese Gigantic, dell’etichetta Zoff82 e del duo di instant composing Mizookstra.

Andrea Marazzi – Techno bohémien, retro rockstar, demiurgo del rumore: Andrea Marazzi è musicista, compositore, dj e performer. Tra le altre cose collabora e fa parte di Pietra Tonale, Umut Adan & Zebanis, Giulia Impache, Golpe, Nocrac. Improvvisazione, multimedia, violenza e dancefloor. La sua ricerca si concentra sulla composizione assistita, la sonorizzazione di film muti e il post-clubbing, oltre che sulla sperimentazione dei linguaggi dell’elettronica e della loro fruizione.