Catania – Dopo un 2023 di grandi successi, sia per le stagioni al chiuso al Monk Jazz Club, culminate a ottobre nel trasferimento della sede a Palazzo Scammacca del Murgo, sia per quella estiva di “Jazz in vigna” a Santa Venerina, l’associazione culturale Algos di Catania vara la stagione di concerti 2024 del Monk Jazz Club con un nome che non ha bisogno di presentazioni: Danilo Rea.
E’ con il trio del pianista vicentino di nascita e romano d’adozione che il jazz club catanese torna alla musica dal vivo dopo la breve pausa per le festività di fine 2023 e inizio 2024. Venerdì 12 gennaio, alle 21.30, e sabato 13 gennaio, sia alle 19 che alle 21.30, Rea suonerà affiancato da un paio di amici di lungo corso, il palermitano Mimmo Cafiero alla batteria, musicista e di rara energia creativa magistralmente sostenuto dall’inconfondibile suono e dalla grande perizia del musicista etneo Nello Toscano al contrabbasso.
«Quest’anno meglio di così non potevamo aprire, Danilo fa parte di quel cerchio magico delle superstar del jazz italiano – commenta Nello Toscano, che è anche tra i soci del Monk -. Quella mia con Danilo è un’amicizia “vecchia” di una ventina d’anni. Come accade ogni volta che suoniamo insieme non sappiamo mai prima cosa accadrà sul palco, lasciamo spazio all’improvvisazione. La stessa cosa è successa due estati fa a Santa Venerina per “Jazz in vigna” dove abbiamo suonato io, lui e Mimmo Cafiero, lo stesso accadrà adesso tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio. Certamente Rea è il meno “americano” dei jazzisti italiani, con lui gli standard del jazz si confronteranno sempre con un repertorio più legato all’ambito canzone d’autore o del rock immortale tra Beatles e Rolling Stones».
Danilo Rea nasce a Vicenza il 9 Agosto 1957, ma si trasferirà poco dopo a Roma con tutta la famiglia. La sua storia in musica nasce proprio là, a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017.
La formazione musicale di Danilo Rea è fatta di studi classici, rock e pop che influenzeranno la formazione del pianista e convergeranno attraverso il jazz, sua vera passione, in uno stile inconfondibile ed unico composto da due ingredienti: melodia ed improvvisazione. Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, fonda “Doctor 3”, il trio che per tre anni riceve il premio della critica come miglior gruppo jazz, e che per più di dieci anni lo porta a calcare i più importanti palcoscenici italiani e all’estero. A partire dal 2000 Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.
Come pianista negli anni ha accompagnato i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano e tanti altri. Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov.
Questi gli altri appuntamenti invernali e primaverili 2024 del Monk Jazz Club. 19-20 gennaio: Cisi-Strino-Rubino trio (Emanuele Cisi sassofono, Eleonora Strino chitarra, Dino Rubino pianoforte e alla tromba); 2-3 febbraio: Fabio Zeppetella 4et (Fabio Zeppetella chitarra, Dino Rubino pianoforte e tromba, Carmelo Venuto contrabbasso, Emanuele Primavera batteria); 22-23 febbraio: Marco Sinopoli 4et (Marco Sinopoli chitarra, Simone Alessandrini sassofono, Marco Siniscalco basso elettrico, Marco Rovinelli batteria); 8-9 Maltana-Peghin duo (Salvatore Maltana contrabbasso; Marcello Peghin chitarra); 22-23 marzo: Oliver von Essen 4et (Oliver Von Essen organo, Rino Cirinnà sax tenore, Michael Santanastasio batteria, Dino Rubino tromba e flicorno); 12-13 aprile Tonolo-Tavolazzi 4et (Pietro Tonolo sax tenore, Ares Tavolazzi contrabbasso, Dino Rubino pianoforte e tromba, Mimmo Cafiero batteria). 19-20 aprile Raquel Kurpershoek (Raquel Kurpershoek voce, Alessandro Crescenzo pianoforte, Danny Rombout percussioni); 26-27 aprile: Mazzarino-Pugliese-Di Leonardo trio (Giovanni Mazzarino pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso, Marcello Di Leonardo batteria).
L’abbonamento alla stagione ha un costo di € 135. Prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/it/stagione-invernale-2024-monk-jazz-club Per info e prenotazioni, e acquisto in cassa: email prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 3401223606.
Monk Jazz Club: Palazzo Scammacca del Murgo, piazza Scammacca 1, Catania