Milazzo – Oltre a costituire uno dei principali soggetti dell’offerta formativa del territorio, il Majorana di Milazzo, configurandosi centro di attività culturali e sportive aperte alla cittadinanza, interpreta appieno la paidéia ateniese nell’offrire ai propri studenti l’opportunità di una educazione permanente attraverso la promozione di attività e pratiche sportive.
Dopo gli ultimi successi degli allievi Giulia Giuffrida, Giulia Bucca, Sofia Caliri ai Campionati di Società Nazionali (CDS) di Puglia, di Gaetano Munafò e Mattia Buono nella marcia 5 Km e nel lancio del disco e del martello, dopo la vittoria ai Campionati Studenteschi di Badminton con la medaglia d’oro, c’è tanta voglia di ricominciare e continuare con quell’impegno e quella passione che il team di docenti di Scienze Motorie del Majorana ha sempre profuso.
Le molteplici e variegate discipline, atletica leggera campestre e su pista, pallavolo, pallacanestro, rugby, badminton, tennistavolo, calcio, calcio a 5, tiro con l’Arco, orienteering, trail-O, che hanno, nelle varie fasi di preparazione, coinvolto gran parte delle alunne e degli alunni, nel tempo hanno abituato tutta la comunità educante del Majorana a eccellenti risultati in campo nazionale e internazionale attraverso la partecipazione a campionati studenteschi e a competizioni prestigiose e altamente qualificanti.
“E’ convinzione avvalorata da studi e ricerche, anche recenti, – commenta il Dirigente Scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, – che praticare sport inneschi, nelle abitudini di vita degli adolescenti, e non solo, un importante circolo virtuoso. Oltre, è risaputo, a favorire un sano e armonioso sviluppo del corpo, una completa ed equilibrata crescita cognitiva, emotiva e sociale, la pratica di uno sport e dell’Atletica leggera in particolare, fa riconoscere loro l’importanza dell’impegno, del rispetto delle regole e della tolleranza: i giovani, infatti, imparano a misurarsi con le proprie capacità e con gli altri, migliorano la propria autostima, controllano le proprie emozioni e combattono lo stress provocato da tensioni, ansia e stanchezza dovuti al ritmo convulso che la società moderna a volte impone”.
Con la finalità di contribuire, con tutte le risorse e progettualità messe in atto e studiate dall’istituto mamertino, all’aumento del benessere psicofisico dei ragazzi, desiderosi, peraltro, di vivere oggi la scuola anche attraverso lo sport, dopo anni di privazioni e difficoltà a causa della pandemia e della Dad, i docenti di Scienze Motorie, in totale sinergia col Dirigente Scolastico, hanno messo in cantiere attività ed eventi che unitamente allo svolgimento quotidiano delle lezioni Motoria, declineranno la sentenza latina del Mens sana in corpore sano in maniera oltremodo efficace e concreto.
In programma due PON “Lo sport è vita 2” e “Impariamo a giocare Badminton”, le fasi di Istituto di atletica e i tornei di Natale, i corsi di Tiro con l’arco tanto attesi e già avviati e tante, tante altre attività da svolgere e vivere nei locali interni ed esterni del Majorana, nelle piste, nelle palestre interne ed interne avvalendosi della moderna ed adeguata attrezzatura tecnico-sportiva di cui si è dotata nel tempo la scuola.
Conciliare scuola e sport è, quindi, possibile ed è, anzi, caldamente consigliabile, come d’altronde risulta anche dai risultati scolastici dei numerosi studenti-atleti che nel tempo hanno migliorato il loro rendimento e profitto. Il riconoscimento dello sport come attività educativa per eccellenza è stata finalmente istituzionalizzata grazie al “Progetto didattico sperimentale Studente/Atleta di alto livello” disciplinato per legge e che in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), nel complesso della programmazione educativo-didattica della scuola dell’autonomia e al fine di promuovere il diritto allo studio e il conseguimento del successo formativo, tende a permettere a Studentesse e Studenti impegnati in attività sportive di rilievo nazionale, di conciliare il percorso scolastico con quello agonistico attraverso la formulazione di un Progetto Formativo Personalizzato (PFP).
Ancora una volta l’istituto tecnologico di Milazzo, aderendo a tale progetto e opportunità, dimostra di voler edificare la propria azione didattico-educativa sulla totalità e centralità della persona, sugli interessi e desideri dei ragazzi e, attraverso la corretta diffusione della cultura dello sport e una didattica innovativa, promuovere sani stili di vita, valorizzare le diversità e sostenere quei processi che generano una maggiore e più matura consapevolezza di sé.