Natale a Nesima, presentato il libro che celebra la vita, oggi la festa con i nuovi nati

CATANIA – La nascita celebra la vita. Ogni nuovo respiro porta con sé una promessa, un’opportunità, un futuro da costruire. Tuttavia, il percorso che conduce a questo momento straordinario è un viaggio che richiede attenzione, cura e un rapporto profondo di fiducia tra medici, pazienti e famiglie. «Investire nel rafforzamento di questo rapporto significa non solo migliorare gli esiti clinici, ma anche creare un ambiente in cui la vita possa sbocciare con gioia.

È un impegno che richiede competenza e conoscenza tecnica, ma soprattutto sensibilità umana, perché in ogni nascita risiede la possibilità di costruire un futuro migliore». Con queste parole il direttore del Dipartimento Materno-Infantile Arnas Garibaldi Giuseppe Ettore ha dato il via ai festeggiamenti – che si sono svolti al Garibaldi Centro – per il ventennale del “Natale a Nesima”, oggi racchiuso in un libro che è la sintesi di una crescita che, con impegno, ha coinvolto tutti: politica, istituzioni, scuola, sistema sanitario, media, associazioni di volontariato.


L’Italia sta affrontando una delle sfide più delicate della sua storia: la denatalità. Per superare questa criticità serve un approccio multidimensionale e un impegno a lungo termine con politiche di sostegno alle famiglie e con attività di sensibilizzazione verso una cultura che valorizzi la genitorialità. Per questi motivi dal 2004, anno in cui il prof. Giuseppe Ettore e l’allora direttore generale Francesco Poli organizzarono la prima edizione, si ripete con puntualità il “Natale a Nesima”, proprio per condividere con la città di Catania alcuni saperi fondamentali della nascita che, nella complessità più profonda, rivelano la loro irriducibile umanità. Da vent’anni, sindaci, arcivescovi, direttori generali, istituzioni e professionisti grazie a quest’iniziativa festeggiano gli oltre 40mila neonati venuti alla luce a Nesima, per sostenere l’alleanza con il personale medico, le donne e le coppie che con coraggio hanno saputo affrontare gravi condizioni mediche e familiari, il personale che ha offerto un prezioso impegno a sostegno di tali valori. Ieri molti di loro erano presenti per testimoniare la centralità e l’importanza della nascita quale simbolo di speranza.
«Il Natale a Nesima festeggia gli oltre 2000 bambini che ogni anno nascono nel nostro presidio – ha continuato Ettore – Questo evento rinnova molteplici emozioni, riflessioni, valutazioni e progetti, promuovendo e tutelando i diritti e il benessere di ogni persona». «Scorrono davanti 20 anni di vita vissuti insieme a molti colleghi – ha affermato Giuseppe Giammanco, direttore generale Arnas Garibaldi – Nel primo Natale a Nesima lanciai un messaggio semplice: il Garibaldi è una squadra che con forza crede nel futuro. Sono tantissimi i colleghi che collaborano per costruire un percorso di crescita comune. Il Natale a Nesima incarna questo spirito».
«Una manifestazione che esprime il senso di appartenenza che caratterizza il nostro personale – ha continuato il direttore amministrativo Arnas Garibaldi Giovanni Annino – Un gruppo di persone che sono cresciute accumunate da un’unica caratteristica: quella di essere orgogliosi di far parte di quest’Azienda». Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato manifestato dal direttore sanitario Mauro Sapienza: «Il mio primo Natale a Nesima è pieno di stupore», ha affermato.
L’evento – presentato dal giornalista Francesco Santocono – ha avuto inizio con il benvenuto del prof. Ettore e della governance, ha visto poi i saluti del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, del vicesindaco di Catania Paolo La Greca – in rappresentanza del primo cittadino Enrico Trantino – del deputato Francesco Ciancitto, dell’onorevole Giovanni Burtone, del senatore Salvo Pogliese, del questore Giuseppe Bellassai, per poi dare spazio alle figure chiave che hanno accompagnato questa manifestazione nel corso degli anni: le presentatrici (Valentina Scialfa, Valeria Maglia e Barbara Busà), i direttori generali (Angelo Pellicanò e Fabrizio De Nicola), Mons. Salvatore Gristina, i proff. Riccardo Vigneri e Giuseppe D’Asero. Consegnate anche le targhe per l’impegno profuso a Rosalba Zappalà Massimino (Foncanesa) e Cinzia Favara Scacco ed Emilio Randazzo (LAD onlus).
Il programma ha incluso un momento dedicato al ruolo della stampa locale, con gli interventi del direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo e del direttore del QDS Raffaella Tregua.
A seguire si è tenuto il “Christmas Festival” con un concerto eseguito dall’Orchestra da Camera Catanese degli allievi e docenti del Liceo Musicale Statale G. Turrisi Colonna, diretta dal maestro Fabio Raciti.