Giardini Naxos (Me) – Archeologi, direttori di musei, festival di teatro e medievali, sceneggiatori e attori di epiche serie tv. Con il Premio Comunicare l’Antico, assegnato sabato 4 settembre a protagonisti del mondo classico, entra nel vivo l’edizione 2021 di “NaxosLegge, festival delle narrazioni, della lettura e del libro” [31 agosto-1 ottobre] con la direzione artistica di Fulvia Toscano, organizzata in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina diretto da Gabriella Tigano.
E l’indomani, con il meeting internazionale che, grazie alla sinergia con l’Istituto di Cultura Mitteleuropea (ICM), riunirà a Naxos tre capitali europee della Cultura – Gorizia, Nuova Gorica ed Eleusi – prenderà forma il cuore concettuale del festival e il suo tema annuale, quello dei “limiti”, declinato in vari contesti. La cerimonia per la consegna del Premio Comunicare l’Antico 2021 si svolgerà nel Teatro della Nike del Parco di Naxos sancisce la collaborazione fra il Parco e NaxosLegge: “Un grande lavoro di squadra – sottolinea la Tigano – per premiare l’impegno quotidiano di chi, nel proprio contesto professionale, fa luce sulla storia antica e sui suoi protagonisti, sia nel campo della ricerca scientifica che in quello della divulgazione e condivisione dei saperi”.
I vincitori sono: per la Sezione Archeologia Michel Gras (già Direttore dell’École Française de Rome, etruscologo e figura di riferimento in Sicilia per gli studi su Megara Hyblea, Sr) e Pietro Giovanni Guzzo (Soprintendente archeologo emerito e Accademico dei Lincei, ha diretto il recupero in mare dei Bronzi di Riace, il Colosseo ed è stato soprintendente di Napoli e Pompei); per la Sezione Musei il MANN di Napoli (direttore Paolo Giulierini) e il Museo Salinas di Palermo (direttrice Caterina Greco); per la Sezione Eventi le Dionisiache di Segesta (Rossella Giglio direttrice Parco di Segesta); Ludi Plautini di Sarsina (direttore Roberto Danese); Festival del Medioevo di Gubbio (direttore Federico Fioravanti); per la Sezione Cinema Matteo Rovere con Daniela Zanarini e Gianfranca Privitera per la sceneggiatura in protolatino (la lingua gutturale dei fondatori di Roma ricostruita da linguisti e glottologi) della serie televisiva Romulus (produzione Sky, Cattleya – parte di ITV Studios – e Groenlandia); Gaetano Aronica interprete di Varo in “Barbarians” (Netflix) serie tedesca sulle vicende della Battaglia di Teutoburgo, una delle più gravi sconfitte dell’esercito romano. Premio infine a Eleusi, Capitale Europea della Cultura fino al 2023, introdotta dalla prima proiezione del video sulla Dea di Morgantina, appena realizzato dal Comune di Aidone, per raccontare la “Demetra” siciliana tracciando un ponte immaginario fra le due città che nell’antichità ospitavano il culto della dea delle messi. Sarà presentato, con Milano e Roma, il progetto RE.MA. rete delle manifestazioni del mondo antico.
“Non più solo festival del libro – evidenzia l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ma una speciale lente attraverso cui guardare le trasformazioni in atto e cogliere buone prassi nel settore dei Beni culturali. Strategica in tal senso la collaborazione pubblico/privato fra il Parco di Naxos e NaxosLegge, anche questa modello positivo di interazione con le migliori energie intellettuali del territorio. La consegna, in questa edizione, del premio “Comunicare l’antico” a due donne che amministrano due grandi strutture culturali della Sicilia è, peraltro, per me motivo di grande orgoglio e conferma del grande lavoro che stiamo svolgendo nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale della Regione”.
Di geopolitica ed Europa delle culture, tra radici mediterranee e mitteleuropee, si parlerà l’indomani, 5 settembre, con due incontri: al mattino, al Comune di Giardini Naxos, con il sindaco Giorgio Stracuzzi, saranno Argyris Oikonomou e Fotias Panagiotis Tatakis, sindaco e vicesindaco di Eleusi; Rodolfo Ziberna, primo cittadino di Gorizia e il collega di Nova Gorica, Klemen Miklavic a parlare di “Europa dei popoli, Europa delle culture”. “Quella delle due Gorizie – spiega Ziberna – è un esempio di città divise dove nel tempo le comunità (che parlano quattro lingue: italiano, sloveno, friulano e tedesco) hanno imparato a vivere, studiare e lavorare in simbiosi. Eppure ci sono delle sacche di resistenza mentale, per questo con il collega Miklavic, e in continuità con i sindaci che ci hanno preceduto, abbiamo deciso di presentare una candidatura unica, superando i confini, i limiti: un’idea, quella della coesione, che è stata premiata”. Nel pomeriggio al Parco archeologico il dibattito coinvolgerà storici, filosofi e studiosi di geopolitica sul tema “Ogni confine ha il suo limite”. Coordinati da Daniele Tranchida, interverranno Giulio Maria Chiodi, Fulvio Salimbeni, Eduardo Zarelli, Andrea Zhok, Nico Fornasir.
“Non è un caso – sottolinea Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge – l’aver riunito qui a Naxos, prima colonia greca in Sicilia ed embrione della cultura occidentale, tre capitali europee della cultura che verranno a raccontare la loro storia. In particolare Gorizia e Nova Gorica, separate dalle vicende traumatiche della Storia. E’ qui che, superando i “limiti” imposti dalla storia, i due sindaci lavorando in sinergia nel nome della cultura e delle comuni radici, sono riusciti a vincere in tandem, come raccontano le foto della proclamazione, conquistando il prestigioso titolo, in contemporanea, per le loro due città”.
Lunedì 6 settembre, NaxosLegge si sposta al MuMe di Messina (Museo Interdisciplinare Regionale), ore 18, con la presentazione del libro “L’ultima stanza di Napoleone”, di Luigi Mascilli MIgliorini (Salerno Editrice); mentre alle 18.30 a Giardini Naxos è in programma un incontro in collaborazione con i Patti per la lettura del Comune. Tutto il calendario e le informazioni su www.naxoslegge.com