DESIO (Monza-Brianza) – La salute mentale e lo sport, un binomio imprescindibile che la nazionale di calcio a cinque Crazy for Football ha voluto ribadire celebrando oggi la Giornata Mondiale della Salute Mentale con un triangolare a Desio in cui ha affrontato la squadra charity Play2give, composta da cantanti, creator e youtuber e la rappresentativa Fabrick.
Il progetto ‘Crazy for Football’ è stato avviato nel 2016 dal medico psichiatra Santo Rullo e ha ricevuto il pieno sostegno della Figc per l’uso delle divise ufficiali. In meno di tre anni, gli azzurri, guidati dal ct Enrico Zanchini, hanno fatto la storia vincendo il titolo di campioni del mondo a Roma, conquistando la Dream World Cup.
“Lo sport e la salute mentale– ha spiegato lo psichiatra Santo Rullo– sono legati da un doppio filo. Da una parte l’attività fisica come sostegno e aiuto per chi soffre di problemi mentali; dall’altra le difficoltà che gli atleti, professionisti e non, vivono quotidianamente a causa delle pressioni e delle aspettative. Facce della stessa medaglia che hanno un unico comun denominatore: combattere lo stigma e il silenzio e fornire sostegno a coloro che ne hanno bisogno. Crazy for Football è tutto questo”.
L’evento è stato promosso da Ecos (European Culture and Sport Organization), dal comune di Desio, dall’Asst Brianza con il contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Giancarlo Pallavicini. Il triangolare che si è disputato al PalaFitlineDesio ha visto trionfare la selezione Play2give, seguita dalla nazionale Crazy for Football e da Fabrick.
“Il vero vincitore di questa giornata- ha sottolineato Valerio di Tommaso, presidente Ecos- è senza dubbio il dialogo sulla salute mentale e la consapevolezza che insieme si può fare la differenza. Crazy for Football è molto più di un semplice evento sportivo. È un’opportunità per celebrare la forza dell’umanità, l’unità e l’importanza della salute mentale. In un mondo che spesso ci chiede di correre sempre più veloce, Crazy for Football ci ricorda l’importanza di prendersi cura di sé stessi e degli altri”.