MESSINA – È il Maurolico il vincitore della finale regionale del Torneo della Disputa: si è conclusa stamane la sfida nell’aula magna della Corte d’Appello del Palazzo di Giustizia di Messina che ha visto “dire e contraddire” il liceo classico cittadino sfidare i competitor La Farina-Basile, di Messina, e l’istituto Eschilo di Gela.
La giuria ha valutato i contenuti e le tecniche persuasive e di dialettica utili a dimostrare tesi e argomentazioni sul tema della libertà e dei valori ad essa collegati.
Protagonista del “processo” decine di studenti divisi in squadre che hanno preparato i discorsi in modo virtuoso e dovendo rispettare tempi ben precisi (pochi minuti) per convincere l’uditorio di essere i migliori “avvocati” e accedere alla semifinale nazionale del concorso che si terrà nei primi giorni di maggio. La gara è stata ideata dall’Ordine degli avvocati di Taranto sotto l’egida del CNF ed giunta alla III edizione: in Sicilia hanno aderito gli Ordini forensi di Messina, Palermo e Gela con sei scuole coinvolte e altrettanti team: ad aggiudicarsi il primo posto i liceali del team “Maurodike” (Maurolico) che hanno scelto come motto “Ubi societas, ibi ius”.
Nella commissione giudicatrice il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Paolo Vermiglio, il responsabile del debate per Palermo Michele Calantropo (in rappresentanza del presidente Dario Greco) e la presidente dell’Ordine di Gela Maria Giordano.
L’evento, al quale ha portato i saluti il procuratore generale ff della Corte di Appello di Messina Maurizio Salomone, è stato coordinato dagli avvocati Isabella Barone (referente Territoriale Educazione alla Legalità del COA di Messina) e Rosario Giordano (referente di Gela).
“Una preziosa occasione di crescita formativa per i ragazzi che si sono trasformati in avvocati – ha commentato l’avvocato Barone – con passione e grande spirito di determinazione nel curare i dettagli dei discorsi da tenere per avere la meglio rispetto alle altre squadre”. Particolarmente soddisfatta anche la dirigente scolastica del Maurolico Giovanna De Francesco che ha accompagnato i liceali a Palazzo Piacentini.
Particolare plauso da parte del presidente Vermiglio a tutte le scuole partecipanti: “Le virtù della dialettica e della capacità di argomentare vanno coltivate perché concorrono a fondare la comunità civile. Mi congratulo vivamente con gli allievi dei licei per la bravura che hanno dimostrato, padroneggiando, nello stesso contesto, il sostegno e la critica del principio kantiano su cui ci si è confrontati”. La frase oggetto della disputa infatti era del filosofo Immanuel Kant: “Il diritto non deve mai adeguarsi alla politica, ma è la politica che in ogni tempo deve adeguarsi al diritto”.