PARCO DA PLINIO A VOLTA VIAGGIO NELLE SCIENZE UMANE

IL PARCO E’ PROMOSSO DA FONDAZIONE VOLTA CON LA COLLABORAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE SENTIERO DEI SOGNI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “PIC – UN TESORO DI TERRITORIO” SOSTENUTO DA REGIONE LOMBARDIA E CAMERA DI COMMERCIO COMO-LECCO…

Il progetto per la realizzazione del Parco Letterario da Plinio a Volta -– afferma Stefano Mangoni Segretario Generale Parchi Letterari – è cominciato ormai due anni fa, e la sua nascita, in linea con la convenzione che sarà sottoscritta, rappresenterà un momento importante per Como e per la rete nazionale e lombarda de I Parchi Letterari che ad oggi è composta da 28 Parchi Letterari in Italia ai quali se ne aggiungono due in Norvegia. I Parchi Letterari sono attualmente presenti in 11 regioni italiane e coinvolgono oltre 60 comuni, 6 Parchi Nazionali e 5 Parchi Regionali. Borghi e paesaggi sono un patrimonio culturale e ambientale da proteggere, valorizzare e rendere fruibile ai visitatori attraverso un viaggio nella letteratura e nella memoria. Ogni Parco Letterario è fatto di accoglienza e di riscoperta delle identità culturali, attraverso visite guidate, manifestazioni, attività enogastronomiche ed artigianali. Uno strumento idoneo per la conoscenza del territorio e del patrimonio materiale e immateriale, ambientale e delle espressioni della diversità culturale, in linea con le Convenzioni Unesco”.

 

Il Parco Da Plinio a Volta si collocherà nella rete nazionale e internazionale dei Parchi Letterari costituita da luoghi di interesse turistico e letterario, legati all’identità di un territorio, accomunati dall’obiettivo di valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale. La convenzione con la rete dei parchi letterari verrà perfezionata nelle prossime settimane.

Interdisciplinarietà e connessioni tra campi del sapere diversi, nonché tra luoghi del sapere riconosciuti e altri da riscoprire e rigenerare attraverso la cultura, sono caratteristiche centrali del Parco Letterario comasco. Plinio e Volta sono i due principali riferimenti culturali, ma a livello temporale il Parco Letterario parte dal primo poeta noto della Como romana (Cecilio) per arrivare fino ai giorni nostri (tra i principali autori di secoli differenti si segnalano: Leonardo da Vinci, Paolo Giovio, Stendhal, Mary Shelley, Foscolo, Leopardi, Strindberg, Hesse, Slavejkov, Filippo Tommaso Marinetti e Alda Merini)

Appena firmata la convenzione sarà attivo e consultabile il sito ufficiale del parco,  www.parcopliniovolta.it

 

La proposta della prima stagione ufficiale del Parco LetterarioDa Plinio a Volta. Viaggio nelle scienze umane“, sarà caratterizzata dalla prima edizione del “Lake Como Walking Festival”, un grand tour in 15 tappe promosso da Fondazione Volta con gli enti locali partner del progetto, sul tema del “Lario romantico“, scelto in omaggio ai bicentenari di un poeta, Percy Shelley, e di uno scultore, Antonio Canova, che hanno lasciato tracce importanti sul lago di Como. Il programma, ideato e curato dall’associazione Sentiero dei Sogni, si apre il 5 marzo nel 195° della morte di Volta e si concluderà il 23 ottobre, ovvero la domenica prima dell’anniversario della morte di Plinio. Prevede quindici passeggiate creative in tutti i Comuni che hanno aderito al Parco Letterario e al festival: Como, Cernobbio, Brunate, Blevio, Maslianico, Faggeto Lario, Torno, Nesso, Lezzeno, Bellagio, Tremezzina e Menaggio. Le iscrizioni alla prima passeggiata su “Volta e le donne” – promossa dal Comune capoluogo – sono andate esaurite in due ore, si aprono ora quelle per le due successive: “Folle d’amore per te. Sulle orme di Alda Merini”, che il 20 marzo toccherà il centro storico di Brunate e il sentiero Alda Merini che lo collega con Como, e “In punta di piedi nel romanticismo”, passeggiata che il 26 marzo esplorerà Blevio sulle tracce di quattro grandi donne (Maria Taglioni, Giuditta Pasta, Cristina Trivulzio di Belgiojoso e Mary Shelley).

 

Coniugare la cultura classica e scientifica con l’elemento territorio – afferma Livia Cioffi assessore alla Cultura di Como – è un eccezione che dovrebbe essere una regola”.

 

Plinio e Volta sono stati punti di riferimento anche per tanti autori dell’epoca del Grand Tour – sottolinea Pietro Berra, ispiratore del Parco Letterario locale e coordinatore del Lake Como Walking Festival -. Questi ultimi, a loro volta, ci hanno lasciato innumerevoli interpretazioni del nostro territorio attraverso opere d’arte e letterarie che costituiscono un patrimonio più che mai prezioso per promuovere una cittadinanza attiva e responsabile nel conoscere e tutelare la bellezza dei luoghi in cui viviamo e un turismo sostenibile. L’anno scorso tra le iniziative prodromiche alla nascita del Parco Letterario avevamo pubblicato il libro “Lago di Como Grand Tour” che ha avuto significativi riscontri anche fuori da Como e dall’Italia, quest’anno trasformiamo i racconti d’autore in percorsi sul campo. Il sold out immediato della prima passeggiata voltiana dimostra l’interesse di tante persone che si iscrivono anche da fuori provincia. Un ringraziamento speciale, oltre agli enti promotori del progetto, lo meritano anche i tanti privati cittadini che collaborano rendendo visitabili spazi solitamente chiusi custoditi con passione“.

 

Il 5 marzo, il primo incontro del ciclo, Volta e le donne, sarà dedicato in particolare alle più importanti relazioni femminili che l’inventore della pila ebbe durante la sua vita: con la moglie Teresa Peregrini, sposata a 49 anni, con Teresa Ciceri, amica e confidente di tutta la vita cui sottoponeva i propri scritti scientifici prima della pubblicazione, e con Marianna Paris, la cantante lirica che pensò di sposare prima della Peregrini, suscitando scandalo e dibattiti che hanno ispirato negli ultimi anni due romanzi.

Ritrovo ore 14.15 davanti al Tempio Voltiano (Como, viale Marconi 1). A seguire: breve visita al Tempio Voltiano, chiesa di San Provino dove Volta si sposò (interno), piazza Duomo/ex Caffé Bottegone (esterno), casa di Teresa Ciceri (esterno), Casa di Alessandro Volta (interno), Torre Gattoni e giardino pensile (interno). Conclusione in piazza Volta dove verrà inaugurata la nuova illuminazione della statua dell’inventore della pila. Lunghezza: 3km in piano.

Conduce il percorso Pietro Berra (giornalista e scrittore), testimonianze di Alessandra Roseo Volta (discendente del grande fisico comasco) e di Paolo Baronio (nipote del custode del Tempio Voltiano che accolse Einstein), intervento sul Tempio Voltiano del conservatore Gianmarco Cossandi, commento storico-architettonico su Casa Volta di Clemente Tajana (ingegnere e architetto), letture di Lorena Mantovanelli, che nelle tappe principali proporrà poesie, brani di romanzi e di lettere legati ai protagonisti.

Il percorso guidato è gratuito con iscrizione obbligatoria https://voltaeledonne.eventbrite.it. A carico dei partecipanti il biglietto di ingresso al Tempio Voltiano con tariffa comitiva (3 euro). Richiesto green pass rafforzato.

 

“Una delle migliori prerogative del genere umano è quello di creare contesti, luoghi di incontro dove confortarsi e riconoscere sé stessi. Dopo UNESCO quello del Parchi letterari è un ulteriore spazio di incontro e cultura che proietta la città di Como in relazioni nazionali ed internazionali. Dal 1992 ad oggi sono oltre 30 i parchi letterari in Italia e Europa: a Como ve ne sarà uno distintivo rispetto a tutti gli altri perché riunisce la cultura umanistica e quella scientifica, unione incarnata dai massimi esponenti della cultura comacina, come Plinio il Vecchio, Paolo Giovio e Alessandro Volta. – Commenta Luca Levrini – Il parco letterario ci consente di entrare in una rete dove si combinano elementi naturali e umani che desiderano narrare l’evoluzione della nostra comunità attraverso la letteratura. La cultura del passato, oltre a poter essere condivisa con gli altri parchi letterari nazionali, consente il raggiungimento di una consapevolezza che colloca ogni comasco nella storia; il passato si deve necessariamente legare al futuro in una continuità la cui responsabilità è quella attuale. Non solo cultura, ma anche riflessioni che possono dare un senso concreto al valore del nostro territorio”.