Indossava la felpa ricevuta in dono dai volontari della CARITAS DIOCESANA DI PERUGIA – CITTÀ DELLA PIEVE, con scritto “Il bene è contagioso”, l’arcivescovo Ivan Maffeis, giunto il giorno di Natale, all’ora di pranzo, alla Mensa “Don Gualtiero” del “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” del capoluogo umbro. Maffeis ha salutato ciascuno dei 100 ospiti-commensali, persone in gravi difficoltà accolte tutto l’anno da realtà socio-caritative della Chiesa o in estrema solitudine.
L’arcivescovo non ha tenuto discorsi, ma ha dato attenzione alle persone che chiedevano di parlare con lui e ha voluto partecipare attivamente al servizio ai tavoli, favorendo fin da subito un clima molto familiare e gioioso, consapevole delle sofferenze di tanti. Basti pensare ad alcune madri ucraine rientrate a Perugia da Kiev due giorni fa. Una di loro ha raccontato la difficilissima situazione nella capitale dove per 20 ore al giorno manca la fornitura di energia elettrica, acqua e gas. Temono per i familiari rimasti in patria, che cercano di aiutare portando beni di prima necessità reperiti anche con l’aiuto della Caritas e della comunità ucraina residente a Perugia.
«È una gioia immensa quella del ritrovarci insieme e vivere il Natale in questo clima di gioia, fraternità e condivisione – ha evidenziato don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana –. Gesù nasce per tutti, in tutte le vite, ma indubbiamente nasce in maniera speciale nelle vite che lo cercano, nelle vite di coloro che vivono il bisogno dell’incontro con Dio per poter ripartire».
Il pranzo di Natale è stato preceduto dalla Celebrazione della Veglia di Natale, il 24 dicembre, al “Villaggio della Carità”, insieme alle famiglie accolte, e seguito dal presepe vivente del 26 dicembre.