Sono stati deliberati i tre progetti vincitori del Premio Zavattini 2022/23, scelti tra i dieci finalisti selezionati a concorrere all’iniziativa dedicata al riuso creativo del materiale cinematografico d’archivio rivolto a giovani filmmaker tra i 18 e i 35 anni.
La Giuria, presieduta dal regista Daniele Gaglianone e composta dal produttore Luigi Chimienti (Dispàrte), dalla produttrice Maura Cosenza (Istituto Luce Cinecittà), dalla regista e montatrice Maria Iovine e dalla sceneggiatrice e regista Silvia Scola, ha decretato quali vincitori della VII edizione del Premio Zavattini i seguenti progetti, con le relative motivazioni: La notte del National (già Sugli spalti) di Giulio Pacini, per aver scelto un originale punto di vista, quello di un campo di calcio che diviene l’abisso dove il mondo si specchia, e per l’uso efficace di un poco noto materiale di repertorio, nel raccontare i drammatici eventi che seguirono il golpe di Pinochet in Cile, il quale ordinò di trasformare l’Estadio National in un campo di concentramento e alla nazionale di calcio cilena di giocare una partita senza avversari; Radio Perla del Tirreno di Noemi Arfuso per la capacità di valorizzare, in un racconto di grande freschezza, uno straordinario materiale d’archivio, sonoro e audiovisivo, ereditato dall’esperienza di una radio libera e del suo fondatore in un piccolo paese della Calabria, che diviene l’angolazione attraverso cui sono raccontati dieci anni di storia locale e nazionale, tra gli anni settanta e gli anni ottanta del Novecento; Ma-tri-mò-nio (già Le memorie sognate) di Gaia Siria Meloni per il peculiare modo di intendere un’eredità familiare di relazioni e d’affetti, che fin dal titolo volge al femminile il lessico consueto (patrimonio diventa “ma-tri-mò-nio”) e sa raccontare emozionando tre generazioni di donne, la loro intima connessione, attraverso l’archivio privato e non solo.
Una menzione speciale, dedicata al documentarista Ugo Adilardi, recentemente scomparso, è stata assegnata a Forza e coraggio di Giovanni Merlini e Francesco Bovaro per l’ampio respiro narrativo con cui, attraverso le vicende della Sanbenedettese Calcio, nata nel 1923, si racconta la storia di una piccola città tra passione sportiva e politica, socialità e lavoro, con le inevitabili incursioni e ferite della storia nazionale.
Oltre a utilizzare liberamente, per usi culturali, il materiale filmico della Fondazione AAMOD e degli archivi partner del Premio Zavattini, gli autori e le autrici dei tre progetti vincitori, che avranno tempo fino a maggio 2023 per realizzare il proprio cortometraggio, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione delle opere e la somma di 2.000 euro ciascuno/a. Il progetto cui è stato assegnato la menzione speciale potrà utilizzare liberamente, per usi culturali, il materiale filmico dell’Aamod.
La presentazione di tutti i cortometraggi realizzati avrà luogo nel mese di giugno 2023. Aggiornamenti e news sul sito ufficiale premiozavattini.it