Palermo – Prende il via venerdì 19 agosto, ore 19, la V edizione della “Tyndaris Augustea” su idea e progetto di Anna Ricciardi. L’evento, voluto dall’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e dalla Pro loco in collaborazione con il comune di Patti e il patrocinio di RAI Sicilia. Rientra nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo della Sicilia.
L’iniziativa realizzata in forma itinerante, propone attraverso tre spettacoli in Sicilia ed uno in Calabria, la diffusione e valorizzazione della storia, dei miti, dell’archeologia e del patrimonio etno-antropologico legato all’antico abitato di Tindari. Gli spettacoli sono caratterizzati da una doppia matrice: narrazione storica e performance artistica affidata ad attori noti come Roberto Burgio, Edoardo Siravo, Elio Crifò, Carmela Buffa Calleo, Gabriella Casali, regia Cinzia Maccagnano.
Con questa V edizione la Tyndaris Augustea esce dall’area del Parco di Tindari creando una connessione con gli altri due parchi archeologici della provincia di Messina: Naxos e Lipari in maniera da offrire una visione unitaria del territorio. L’evento, strutturato in tre performance, offre una rilettura dei testi della letteratura antica, attraverso una rielaborazione drammaturgica di fatti storici tratti da fonti letterarie antiche e dalle tradizioni popolari. Questo grazie al continuo confronto con gli accademici e gli studiosi che continuano ad approfondire le indagini sull’antica città di Tindari.
Tema di questa edizione è la forza del multiforme ingegno, con un evidente e particolare richiamo ad Ulisse, il personaggio mitico che solcò il mar Tirreno per giungere dal re Eolo, nell’isola di Lipari, dopo aver superato ostacoli e insidie grazie alla sua arguzia. Quest’anno l’iniziativa si arricchisce della collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, grazie alla quale sarà possibile, in un percorso mai sperimentato prima in Sicilia, assistere allo spettacolo grazie a strumenti audio descrittivi. Ad accompagnare la narrazione le musiche del noto compositore Vangelis, il primo a sperimentare la contaminazione tra musica greca tradizionale e quella contemporanea eseguite dall’ensemble di Ottoni del conservatorio Corelli di Messina.
Tra una performance e l’altra sono previsti momenti di approfondimento scientifico curati dal dipartimento di Civiltà classiche dell’Università degli studi di Messina e coordinati dall’archeologa Katia Ingoglia. La V edizione della Tyndaris Augustea vede la collaborazione con numerose e associazioni culturali dei territori coinvolti, insieme alla storica partership con l’Ecampus di Palermo.