Rho – Le notizie del terremoto che ha ripetutamente colpito Siria e Turchia hanno turbato tutti quanti: una devastazione incredibile e migliaia di vittime. In particolare, alcuni siriani che da anni vivono sul territorio rhodense hanno pensato che non si potesse restare nel silenzio e senza darsi da fare in qualche modo.
In città verrà proposta una cena con piatti tipici siriani per raccogliere fondi che saranno poi devoluti alla Fondazione Terre des Hommes Italia Onlus per sostenere le famiglie rimaste senza casa, senza vestiti, senza cibo. L’organizzazione è a cura di un gruppo di volontari, di alcuni ristoratori del territorio e dell’Amministrazione comunale.
Giovedì 22 marzo, alle ore 20, all’Oratorio San Carlo di via Bettinetti, verrà proposta una cena vegetariana a base di falafel, tabbouleh, hummus di ceci, hummus di barbabietole, babaganoush e pane arabo. Non mancheranno dolci, datteri e the alla menta. Per partecipare occorre prenotarsi e versare un contributo minimo di 20 euro per gli adulti e 12 per i bambini sotto i dodici anni. Ci si può rivolgere a tre negozi del territorio: Carli Abbigliamento in via Madonna 7; il panificio Cecchetti di via Madonna 37; la Libreria San Vittore di piazza San Vittore.
Terre des Hommes è in Siria dal 2008, prima che nel 2011 scoppiasse la guerra che ha stremato la popolazione fino a oggi. Questa presenza sul posto ha reso più immediati i soccorsi dopo le prime devastanti scosse. Ad Aleppo e Latakia si sono subito organizzate distribuzioni di viveri insieme con la Mezzaluna rossa siriana. “Ci hanno chiesto di assistere direttamente 21 rifugi collettivi che sono stati adibiti all’accoglienza di migliaia di famiglie rimaste senza un alloggio – spiegano alla sede milanese della onlus – Abbiamo distribuito subito coperte e vestiti invernali: la temperatura scende anche a 5 gradi sotto zero. C’era rischio di ipotermia. Inoltre, sono stati portati kit per l’igiene personale rivolti ai bambini e alle donne, con prodotti igienici, assorbenti e pannolini, creme e salviette igieniche, oltre a materassi, luci a led e viveri per rispondere alla prima emergenza. Ora sono stati messi in campo cash voucher economici per le famiglie, per acquistare cibo. Ci stiamo organizzando per ottenere prefabbricati che verranno consegnati alle famiglie nella zona più colpita, alloggi alternativi a quelli più collettivi ricavati in palestre e scuole, per garantire un minimo di privacy ed evitare abusi e violenze. Vi siamo grati per quello che potrete donarci, per noi sarà davvero prezioso”.
Chi non potesse partecipare alla cena potrà trovare sul sito www.terredeshommes.it tutte le indicazioni per versamenti o bonifici destinati a fornire aiuti alle vittime del terremoto.
“Ogni volta che accade qualcosa in Italia o nel mondo, come a Mantova, ad Amatrice e in altre situazioni, ci siamo sempre mossi per cercare di offrire aiuti concreti – spiega il Vicensindaco e Assessore alla Partecipazione Maria Rita Vergani – Anche questa volta facciamo appello alla generosità dei rhodensi: questa è una città solidale, qui le persone non girano la testa da un’altra parte, sanno far sentire la loro vicinanza concreta a chi è nel bisogno. Di fronte a disastri come questi, sappiamo che gli aiuti non mancheranno. Ringraziamo fin da ora quanti vorranno partecipare a questa cena solidale”.