La rassegna estiva in programma al Castello Sforzesco rappresenta una visione aperta e inclusiva di tutte le arti performative, capace di unire in un unico calendario il teatro, la musica classica, la danza, la musica popolare, la comicità, la club culture. L’Orchestra Sinfonica di Milano, anche quest’anno, è entusiasta di far parte del palinsesto che si svolge nel suggestivo Cortile delle Armi, nella rassegna “Milano è Viva – Estate al Castello 2022” del Comune di Milano, che si animerà quest’anno con 58 spettacoli live, dal 12 luglio al 10 settembre.
L’appuntamento è fissato per domenica 17 luglio alle ore 21, data in cui va in scena lo spettacolo “Schiaccianoci in Jazz!”, una retrospettiva sinfonica sotto la direzione di Marcello Bufalini che lascia spazio ai grandi classici della musica americana, che da Aaron Copland si sviluppa fino a Leonard Bernstein, e che più di ogni altra, forse, si sposa con lo spirito inclusivo della programmazione di “Milano è Viva!”: la musica americana, che puntualmente accoglie in sé suggestioni culturali differenti, dagli spirituals alla musica dei nativi americani, alla musica europea e a quella sudamericana, come un paiolo magico in cui alchemicamente si combinano queste istanze.
Ne è esempio il Danzón cubano di Aaron Copland, brano scritto inizialmente per due pianoforti (ed eseguito nel 1942 per la prima volta proprio dal compositore stesso insieme a un altro protagonista del programma, Leonard Bernstein), composto per celebrare la League of Composers. Secondo le parole di Copland, “trattasi in alcun modo come un autentico danzón, ma solo l’impressione di un turista americano“. E in tal senso è una composizione emblematica per questo programma, e per la musica americana in generale, caleidoscopio in cui rivivono trasfigurate impressioni di mondi diversi e lontani. Ma non solo. E’ il caso di Hoe-Down, pittoresco brano sinfonico da un balletto intitolato Rodeo, a sua volta del 1942. Rodeo fu coreografato da Agnes de Mille, nipote di Cecil De Mille, uno dei padri leggendari del cinema americano, e riscosse un clamoroso successo alla sua prémière, ricevendo 22 chiamate alla ribalta. Rodeo rappresenta insieme a Billy the Kid uno degli esempi massimi di musica dedicata alla cultura dei Cowboys da parte di Copland, cui il brano proposto, Hoe Down, è emblema assoluto. Cultura americana che in Leonard Bernstein vive con altrettanta intensità, in particolare in West Side Story, musical del 1957 che racconta delle rivalità tra i Jets e gli Sharks, due bande di ragazzini statunitensi e portoricani, di cui sarà proposta una la Suite Sinfonica, e Candide (di cui sarà proposta l’Ouverture), opera del 1956 che reinterpreta l’omonima novella di Voltaire, appunto trasfigurando la cultura illuministica passandola dal filtro della cultura americana del Novecento.
Apice del programma è indubbiamente l’ultima composizione: La Suite dallo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij secondo Duke Ellington, nella sua trascrizione per orchestra di Jeff Tyzik. Cosa succede se trasponiamo il balletto di Cajkovskij a New Orleans? Una Suite composta nel 1960 che vede le musiche dello Schiaccianoci riarrangiate in stile jungle, dove la celebre “Sugar Plum Fairy” (la Fata Confetto) diviene le “Sugar Rum Cherry”, chiudiamo gli occhi e immaginiamo Il Signor Drosselmeyer in un Jazz Club. Imperdibile!
Biglietti
Intero 15€ / over 60 e convenzioni 13€ / under 30 10€. Biglietti disponibili presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano e sul circuito MailTicket a questo link: https://www.mailticket.it/manifestazione/PO33
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org