Simone Fiorentino con “Per non sparire lentamente”, Federica D’Ignoti con “Per un pugno di like” e Fabio Teriaca con “Nonno Matteo” sono i tre registi siciliani in gara all’edizione 2021 del Festival del cinema sociale.
Anteprime mondiali e nazionali, spettacoli e tanti protagonisti dello spettacolo: dal 24 al 28 novembre prossimi Benevento si trasforma in agorà per alimentare il pensiero critico di giovani e adulti attraverso il cinema.
Torna il Social Film Festival ArTelesia, la rassegna internazionale dedicata al cinema sociale che animerà Benevento dal 24 al 28 novembre e porterà il pubblico a riflettere e confrontarsi su temi sensibili attraverso proiezioni, rappresentazioni e incontri. Dall’omofobia alla violenza contro le donne, dal bullismo alla lotta per diritti fondamentali, dall’immigrazione all’integrazione, dalla solitudine alle domande sulla fine della vita, dai conflitti mondiali alla guerra contro i lasciti della pandemia, dalla disabilità alla diversità in tutte le sue forme come espressione di bellezza e ricchezza: sono questi i contenuti al centro dei 45 i film selezionati per il Concorso Internazionale. Tra questi anche tre pellicole di registi siciliani: “Per non sparire lentamente” di Simone Fiorentino, “Per un pugno di like” di Federica D’Ignoti e “Nonno Matteo” di Fabio Teriaca.
I FILM
PER NON SPARIRE LENTAMENTE, di Simone Fiorentino e Alan Francis Gordon ITA, 2021, 16’) – Sezione Filmmaker cortometraggi selezionati
Sono tempi un po’ duri per Fabio, giovane musicista romano e per le persone attorno a lui. Tutto sembra sospeso mentre tutti lottano per tenere a galla i propri sogni, desideri, relazioni e soliti problemi. Qualcuno, però, riesce a ricordargli il valore delle cose che ama di più.
Biografia
Nato a Palermo nel 1995, Simone Fiorentino è un attore e filmaker italiano che debutta al cinema nel 2018 con “Together”, cortometraggio drammatico sul tema della salute mentale. Nel 2020 scrive, co-dirige e recita nel dramedy “Per non sparire lentamente” (2021).
PER UN PUGNO DI LIKE, di Federica D’Ignoti (ITA, 2020, 14’) – Sezione Filmmaker cortometraggi selezionati
Anna è un’anziana attrice teatrale, al finir della sua carriera, che l’ha vista calcare palchi prestigiosi, acclamata dal pubblico e dalla critica. Anna, però, ha il pallino di non aver avuto un ruolo importante a livello cinematografico e che il pubblico potrebbe non ricordarsi di lei, per sempre. Oggi però le cose sono cambiate: l’unico pubblico che conta è rappresentato dai followers e ha gusti, interessi e metodi di comunicazione diversi. Anna, però, è una donna testarda.
Biografia
Federica D’Ignoti (Catania, 5 Luglio 1984) inizia a lavorare in teatro come scenografo realizzatore e all’età di 19 anni partecipa a corsi di recitazione presso il teatro Club Nando Greco. Nel 2008 inizia a lavorare come videomaker ma è dopo l’incontro con il regista Manuel Gilberti nel 2008 che inizia il suo percorso cinematografico, lavorando dapprima come assistente alla regia e poi come aiuto. Nel 2010 realizza il suo primo cortometraggio come co-regista intitolato “Nettuno ha visto Bizzocca”, a cui viene assegnata una menzione speciale al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi. Nello stesso anno assiste alla regia Manuel Gilberti nel lungometraggio “Un milione di giorni”. Nel 2012 collabora con la Argotfilm nel videoclip di Mario Venuti e nello stesso anno scrive e dirige “Il Filo di Arianna”. Tra il 2014 e il 2016 presso Tracce S.N.C. è corsista dei master di II Iivello di sceneggiatura per lungometraggi e di Regia. Vincitrice di Cort’online 2017 con il suo ultimo lavoro “Angelo” realizzato nel 2015 è attualmente impegnata nella preparazione della sua opera prima.
NONNO MATTEO, di Fabio Teriaca e Juan Pablo Etcheverry (ITA, 8’) – Selezione School & University
Sono passati ormai tanti anni da quando, la non più giovane protagonista, trascorreva del tempo a giocare nella vecchia liuteria del Nonno. Ma le basterà ritornare in quei luoghi ormai dismessi per rivivere quei ricordi e il calore che dietro ogni abbraccio e consiglio di vita, si celava in quella figura tanto amata. Figura importante che, come tante in questi giorni, si sono spente in solitudine a causa della pandemia.
Biografia
Fabio Teriaca nasce a Catania nel 1975, si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Fisiologia. Ha fondato Babelefilm SRL nel 2009 con due amici. Nel 2010 ha prodotto il film The Wait con le musiche di Angelo Badalamenti, vincitore del Gold Remi Awards a Houston e nel 2017 ha iniziato a scrivere il libro “Il Volo delle Foglie”. Nello stesso anno ha fondato Teriaca Entertainment e realizzato due cortometraggi animati rispettivamente nel 2018 e nel 2019, il primo “The flying of leaves, vincitore di 2 Gold Movie Awards a Londra e Finalista al festival CINELEBU qualificandosi agli Oscar; il Secondo “Twelve Minutes of Rain”, che vince ai Los Angeles film Awards, ai New York film Awards e ad altri 16 festival internazionali, oltre a vincere il miglior cortometraggio di animazione al Cortosonanti short film festival e cortometraggi di lunga vita in Roma premiata da Paolo Virzì. Nel 2018 inizia la sua collaborazione con Sergio Cammariere, le cui colonne sonore valgono 14 premi internazionali al Maestro e realizza per lui un video musicale dal titolo Con te Saro ‘presentato alla stampa nel maggio 2020.
IL FESTIVAL
Quarantacinque film in concorso, 2 anteprime mondiali, e tanti volti nomi del cinema e del teatro che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro San Carlo di Benevento: da Paolo Ruffini a Lina Sastri, da Andrea Roncato a Claudio Santamaria e Francesca Barra in collegamento e molti altri. Sono gli ingredienti della XIII edizione del Social Film Festival ArTelesia, il festival del cinema in programma dal 24 al 28 novembre prossimi. Al centro il tema della Rinascenza, una ripartenza che trova nell’arte il suo strumento privilegiato, per affrontare i cambiamenti sociali, di cui il Festival è attento occhio e abile scrutatore: dall’omofobia alla violenza contro le donne, dal bullismo alla lotta per diritti fondamentali, dall’immigrazione all’integrazione, dalla solitudine alle domande sulla fine della vita, dai conflitti mondiali alla guerra contro i lasciti della pandemia, dalla disabilità alla diversità in tutte le sue forme come espressione di bellezza e ricchezza.
E poi le proiezioni dei film in concorso visibili, oltre che nelle sale in presenza, anche accedendo al sito del festival www.socialfilmfestivalartelesia.it