È andato in scena lo scorso 14 dicembre presso il teatro Garibaldi a Enna “Io sono Dante”, lo spettacolo frutto di un laboratorio teatrale durato un anno e condotto all’interno del carcere dai volontari della CARITAS DIOCESANA DI PIAZZA ARMERINA. Il gruppo “Teatro Allegria” della Caritas diocesana è animato da Stefania Libro e dal diacono Filippo Marino, con i detenuti della Casa Circondariale “Luigi Bodenza” di Enna.
I giovani della Caritas – presenti sul palco e nel laboratorio come coro e corpo di ballo – sono stati il volano dello spettacolo per aver prodotto un grande effetto trascinatore nei detenuti, veri attori della rappresentazione. La funzione pedagogica della Caritas con i laboratori teatrali all’interno delle carceri raggiunge l’obiettivo principale, con un preciso fine: quello rieducativo e non punitivo della reclusione.
L’attività teatrale in carcere è esperienza di espressione, oltre che di sollievo e decompressione delle dinamiche carcerarie. Crea spazi di libertà, che favoriscono un aumento del senso di autostima, di autoefficacia e uno sviluppo delle capacità relazionali. Permette ai detenuti di vivere un’esperienza rigenerante e di benessere all’interno del faticoso e deprivato contesto penitenziario.
Il teatro in carcere è anche ambiente di apprendimento in grado di generare significativi effetti dal punto di vista delle capacità di alfabetizzazione, oltre che dal punto di vista di uno sviluppo personale e sociale dei detenuti.
Il 14 dicembre 2022 è stato un giorno importante, perché per la prima volta i detenuti che hanno frequentato il laboratorio teatrale sono usciti dal carcere per essere gli attori di due spettacoli: la mattina per gli studenti; la sera, invece, alla presenza di un foltissimo pubblico hanno inaugurato la stagione teatrale di Enna.