Lo spettacolo sarà proposto sabato 3 agosto nel Cortile del Palazzo Platamone di Catania e aprirà la rassegna Nuovi confini. La storia di un lavoro teatrale sull’eccidio delle Fosse Ardeatine diventato ormai un classico perché tutt’altro che retorico, agghiacciante per la sua straordinaria forza emotiva ed evocativa, tanto da essere portato in tournée da quasi un quarto di secolo con uno straordinario successo. Grazie anche all’incredibile bravura di Ascanio Celestini. I prossimi appuntamenti, tutti musicali, della rassegna.
Un lavoro teatrale che può essere considerato un classico, tutt’altro che retorico, agghiacciante per la sua straordinaria forza emotiva ed evocativa. Così viene unanimemente giudicato Radio clandestina, di e con Ascanio Celestini, che ha come sottotitolo Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria.
Lo spettacolo sarà proposto il prossimo 3 agosto alle 21,15 nella Corte Mariella Lo Giudice del Palazzo Platamone di Catania, nell’ambito del Summer Fest e della rassegna Nuovi confini.
“In un’ora e un quarto – ha spiegato Giovanni Anfuso, direttore artistico della rassegna insieme a Nello Toscano – quel mostro di bravura che è Ascanio Celestini ci fa emozionare, e soprattutto pensare, narrandoci dell’occupazione nazista a Roma, quando tutti, rischiando la vita, ascoltavano Radio Londra. E soprattutto narra, a partire dal testo di Alessandro Portelli L’Ordine è già stato eseguito, il terribile eccidio delle Fosse Ardeatine. Dando voce alle migliaia di parenti e amici colpiti dall’orribile strage, con 335 innocenti cittadini romani assassinati dai nazisti”.
I biglietti per Radio Clandestina (dieci euro più i diritti di prevendita) sono acquistabili attraverso il circuito Ciaotickets (https://www.ciaotickets.com/catania-summer-fest) ma anche nel botteghino del Palazzo della Cultura.
Fu Mario Martone a suggerire a Celestini di dar vita a uno spettacolo partendo dal libro di Portelli, che prende il via da quel 23 marzo del 1944 in cui dieci partigiani attaccarono un gruppo di tedeschi in Via Rasella. Il giorno dopo oltre trecento persone sarebbero state trucidate dai nazifascisti: per ogni soldato tedesco dovevano morire dieci italiani.
Radio Clandestina debuttò nel 2000 nell’ex carcere nazista di Roma, oggi Museo della Liberazione, prodotto da Fabbrica e distribuito da Mismaonda.
Nulla è cambiato da allora: una scenografia essenziale fatta da una sedia e qualche lampadina. E la parola umana a riempire tutto, grazie alla straordinaria bravura di Celestini, che in quasi un quarto di secolo ha raccolto successi in tutt’Italia.
“Sono molto contento – ha detto l’attore, che firma anche la regia dello spettacolo – di tornare in Sicilia, a Catania, dove molti anni fa proposi, allo Stabile, Storia di uno scemo di guerra. Adesso torno con uno spettacolo con il quale sto in tournée ormai da ventiquattro anni. A chi mi chiede perché non venga di più in Sicilia, rispondo come avrebbe fatto mio padre, che era un artigiano: vado ‘ndo me chiamano. E sono dunque felice d’esser stato scelto per proporre la mia Radio Clandestina. Spero sia di buon auspicio per presentare qui anche altri spettacoli più recenti”.
Radio clandestina aprirà dunque la rassegna Nuovi confini che comprende anche altri tre appuntamenti, tutti musicali: il sette agosto Dado Moroni e la sua ensemble proporranno
Itamela, il 18 Roberto Gatto con il suo quintetto offrirà al pubblico Time and life e il tre settembre Javier Girotto, con Dino Rubino, Nello Toscano e Beppe Tringali, darà vita a una performance a metà tra il jazz e la parola.
Anche i biglietti per gli spettacoli musicali costano dieci euro più i diritti di prevendita e sono acquistabili attraverso il circuito Ciaotickets ma anche nel botteghino del Palazzo della Cultura.