Il 28 settembre 2021 avrà luogo la seconda udienza del processo a Patrick Zaki. Raizes Teatro, compagnia per i diritti umani, decide di supportare l’attivista risalendo lo stivale e mettendo in scena in alcune delle principali piazze italiane “My name is Patrick Zaki – 45 Days” di e con Alessandro Ienzi, spettacolo vincitore del Premio Orestiadi e supportato da Global Campus of Human Rights, Avant-Garde Lawyers, International Human Rights Art Festival.
Le tappe sono quattro: Palermo, Napoli, Roma, Bologna. Si parte il 28 settembre alle 17.00 da piazza Verdi, a Palermo, con la prima performance. Poi, a bordo di un camper, cinque componenti della compagnia, muniti dell’attrezzatura necessaria, salperanno per Napoli, dove il giorno dopo, alle 20.00, in Piazza del Plebiscito avrà luogo la seconda manifestazione pacifica, pacifista e artistica, come è nello stile e nella strategia di cultural advocacy della compagnia.
“Durante il nostro percorso ci siamo confrontati con noi stessi e con la nostra stessa mancanza di partecipazione, abbiamo pensato che non stavamo facendo abbastanza – spiega Alessandro Ienzi, fondatore di Raizes Teatro e protagonista della performance -. In concomitanza con la seconda udienza vogliamo supportare Patrick e fare sentire la sua voce, e quale miglior luogo delle piazze? Partiremo da Palermo e giungeremo fino a Bologna, passando per Napoli e Roma, ma ho come l’impressione che siano soltanto le prime tappe di un tour europeo.
Patrick deve essere liberato e insieme a lui tutti gli innocenti privati di libertà e diritti.”
Il 30 settembre, in piazza Santa Maria in Trastevere, alle 20.00, la terza tappa sarà nella città eterna. L’1 ottobre alle 21.00, invece, l’ultima e più importante tappa, a Piazza Maggiore, a Bologna, città adottiva di Patrick, dove lo studente detenuto in Egitto stava completando i suoi studi del Master GEMMA, all’Alma Studiorum.
La compagnia Raizes metterà in scena una forma breve di “My Name is Patrick Zaki – 45 Days”, performance in cui il giovane attivista è rappresentato da un Joker, un novello Prometeo incatenato e castigato per aver offerto il fuoco della conoscenza agli uomini.
“La libertà di espressione è un diritto fondamentale e ci consente di vivere pienamente il nostro animo e il nostro pensiero – aggiunge Ienzi -. Nessuno può esserne privato e per di più sulla base di strategie del terrore e dell’oppressione. Siamo vicini a Patrick, in quanto giovani, artisti, attivisti e sognatori. L’arte deve assumersi la responsabilità di raccontare ciò che ci fa vergognare di esseri umani e la vicenda che riguarda Patrick è una di queste.
In concomitanza con il viaggio italiano per Patrick Zaki, la compagnia Raizes Teatro è in scena a Barcellona, sabato 25 settembre, al Ritmo de la vida, centro culturale frequentato dalle realtà artistiche d’avanguardia, che ha richiesto una replica in seguito alla presentazione del lavoro avvenuta in città a fine agosto.
La compagnia documenterà il viaggio e le tappe dello spettacolo attraverso un diario che sarà pubblicato quotidianamente sulle pagine di Raizes Teatro e di Human Freedom Facebook e instagram.
A conclusione del viaggio, prevista la presentazione di un documentario.