Torna la Festa ellenica nel Parco di Leontinoi e Megara

A un anno dalla prima, fortunatissima, edizione, nuovi appuntamenti con la grecità e il teatro, soprattutto per le scuole. Si illustra il progetto, finanziato dal Pnrr, per restituire a una moderna fruizione quest’area verde costellata di villaggi preistorici, templi greci,  castelli e chiese rupestri. E il prof. Imposa parlerà della possibilità di individuare, scannerizzando il sottosuolo, quel teatro che si cerca da anni. Teocle a fumetti, l’Antigone della caverna simbolo d’ogni guerra, l’Agoràdromos e i tetradrammi per pagare i gadget…

 

“Le indagini di geofisica applicata da noi utilizzate, potrebbero consentire l’individuazione di strutture sepolte, come il teatro di Leontinoi di cui si parla, e raccogliere su di esse, in modo non invasivo, informazioni preziose per gli archeologi”.

Lo ha confermato Sebastiano Imposa, professore associato di Geofisica applicata dell’Università di Catania, che di recente, mediante indagini geofisiche, ha individuato in un’area dell’antica Akragas i resti di un muro ellenistico.

Imposa darà il proprio contributo al Simposio che farà da anteprimà, mercoledì 17 maggio alle 18.30 nel Complesso del Carmine di Carlentini, nel Siracusano, alla seconda edizione della Festa Ellenica, organizzata dal Circolo Leontinoi, parlando di come scannerizzare il sottosuolo del Parco di Leontìnoi e Megara alla ricerca del più sognato dei monumenti. Ossia quel Teatro che, come ha affermato lo scorso anno l’archeologo Massimo Frasca, “è probabile che fosse collocato in un luogo scenografico”.

Nel Simposio i sindaci di Carlentini Giuseppe Stefio e di Lentini Rosario Lo Faro – con loro ci sarà anche il primo cittadino di Augusta Giuseppe Di Mare – parleranno del Piano per la riqualificazione del Parco sotto il profilo della viabilità e di una più moderna fruizione, finanziato con tre milioni di euro del Pnrr. E che ha lo scopo, ha sottolineato l’archeologo Giuseppe Sanfilippo, “di restituire all’Umanità uno straordinario patrimonio fatto di antiche mura, un villaggio preistorico, un tempio greco, ben due castelli medioevali e un gran numero di chiese rupestri mentre continuiamo a cercare il teatro“.

Nel Simposio – che si concluderà con una degustazione di pietanze della Grecia antica – si parlerà ancora dei recenti scavi e ritrovamenti da parte dell’Università di Roma Tor Vergata. E saranno premiati gli allievi delle scuole del territorio vincitori di un concorso di idee indetto dall’Archeoclub di Carlentini. Per la Festa Ellenica, che prenderà il via il 18 per concludersi il 21 maggio, dopo il considerevole successo della prima edizione, c’è grande attesa, soprattutto tra i ragazzi, incuriositi dal manifesto che raffigura Teocle, fondatore della città, nell’illustrazione fumettistica di Penna Grigia, ossia Gaetano Ingaliso.

Gli Istituti scolastici rappresentano uno dei perni della Festa Ellenica: giovedì 18 e venerdì 19 maggio, dalle nove alle 13 e dalle 17 alle 19, nel Parco archeologico, mille studenti seguiranno le rievocazioni storiche, gustando i cibi degli elleni e seguendo l’affascinante storytelling dell’associazione culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine, che anche quest’anno mostreranno come vivevano opliti, arcieri e artigiani. La stessa rievocazione sarà offerta sabato, negli stessi orari, anche alle famiglie.

Studenti protagonisti anche, ogni sera alle 20, della rassegna Maschera, Anima, Teatro, che riprende la tradizione, nata agli inizi degli anni Novanta, del dramma classico rappresentato dalle scuole. Giovedì l’Istituto comprensivo Riccardo da Lentini proporrà Un giorno dagli dei, di Graziella Terranova, venerdì il Liceo Vittorini-Gorgia di Lentini Le Troiane di Euripide, mentre sabato l’Istituto Superiore Ruiz di Augusta metterà in scena l’Edipo Re di Sofocle. Domenica, a mezzogiorno ancora la Riccardo da Lentini rappresenterà Leontinoi, la Fondazione greca di Gabriella Valente. E la sera alle 21, dopo il successo della Medea dello scorso anno, il pubblico potrà assistere a Antigone della caverna, reinterpretazione moderna e dell’antica tragedia greca, scritta e diretta da Sebastiano Mancuso e interpretata da Iridiana Petrone. Un viaggio mistico ed esoterico attraverso guerra e pace, amore e odio, vita e morte.

Il programma della Festa Ellenica comprende poi, la sera alle 18, tre importanti appuntamenti culturali: giovedì un Omaggio a Giovanni Rizza nel centenario della nascita in cui Massimo Frasca, già docente di archeologia, dialogherà con Salvatore Rizza, architetto del Cnr e figlio del “padre del Parco”. Il giorno successivo, Alessio Lo Giudice, docente e scrittore, parlerà su I Greci e l’Irrazionale stimolato da Renato Marino, e il sabato la docente di materie classiche Alessandra Traversa discuterà con il dirigente scolastico Mauro Mangano sul tema I Greci e il Teatro.

C’è grande attesa, poi, per l’Agoràdromos, la passeggiata che partirà dalla piazza Umberto di Lentini, e, attraverso l’antica via dell’Agorà, nel verde del Parco, condurrà dalla porta nord a quella sud della città antica. E all’arrivo si potranno degustare pietanze tipiche dell’antica Grecia e anche acquistare gadget. Pagati con i tetradrammi, le monete della Leontinoi ellenica, ottenibili in un banco di cambio.

Sempre domenica, infine, dalle nove alle 18, si svolgerà un’estemporanea di pittura, curata da Salvo Rizzo, e i quadri realizzati saranno esposti dal 23 al 30 giugno nel Complesso del Carmine di Carlentini.