È stata molto intensa e ricca la XII edizione del Festival di Licodia Eubea, con oltre 41 film in programma e diverse presenze, anche internazionali, tra i registi in concorso, tra cui Francesco Di Martino, che ha presentato All’aria stu Gioia, Lorenzo Muscoso con le sue Leggende Rusticane, lo spagnolo Antonio Pérez Molero di La Flota de Indias, Vladimir Jaksic e la sua Quest for Vinca, Dimitrije Marković archeologo e regista Kalemegdan under the German Shovel, Jerôme Scemla di Pérou, sacrifices au Royaume de Chimor, Miriam Cossu Sparagano Ferraye di Pupus, Saverio Caracciolo di La terracotta preistorica e Bülent Boral con The man talking to stones, oltre a Massimo Palmigiano e Vincenzo Amico, rispettivamente direttore della fotografia e autore e voce di Confini – Visual poem.
Un’edizione che ha avuto un’apertura inedita, con una giornata di studi dal titolo Dialoghi in Badia. Strategie e best practices nella comunicazione del patrimonio culturale, con tre sessioni dedicate a Editoria, Comunicazione audiovisiva e Comunicazione oltre i confini e ospiti prestigiosi, tra cui Michele Stefanile, Giusi Norcia, Marina Lo Blundo, Andrea Orlando, Tatiana Lo Iacono, Rosanna Pesce, Paola Tricomi, Nicola Barile, Massimo D’Alessandro, Cinzia Rosati, Elisa Bonacini e Giulia Pruneti. Non sono mancati i laboratori didattici a cura dell’archeologa Concetta Caruso, dedicati al personaggio popolare di Giufà, l’incontro con l’antropologo e paleopatologo Dario Piombino-Mascali sul tema della Bioarcheologia dell’infanzia e con il musicista Carmelo Siciliano autore di Sentire la Grecia, e gli eventi collaterali, tra le inaugurazioni delle mostre Didascalico! dell’artista e illustratore Pierluigi Longo e del fotografo Vittorio Daniele con Gli Italiani, l’esperienza immersiva VR EXPERIENCE – Noto. Il Giorno della Paura (1693), realizzata da Sebastiano Deva e prodotto dal Comune di Noto e da AppTripper, ancora fruibile nella giornata di domenica 16.
Per la giornata finale, in programma le visite mattutine a partire dalle ore 10,00 per il territorio di Licodia, con le performance dell’attrice Margherita Peluso e Meline Saoirse al Castello Santa Pau. Seguiranno, nel pomeriggio, le proiezioni degli ultimi film in concorso al Festival, L’oro di Venezia di Nicola Pittarello e The Burnt City del regista iraniano Nasser Pooyesh.
Ospite d’onore, all’interno della Finestra sul documentario siciliano, la regista Giovanna Taviani. Figlia d’arte e direttore artistico del Salina Doc Fest, presenterà la sua opera audiovisiva Cùntami, per la prima volta in un Festival siciliano.
A conclusione della manifestazione, la cerimonia di premiazione con l’assegnazione del Premio ArcheoVisiva al miglior film secondo la giuria di qualità, del Premio Archeoclub d’Italia assegnato con i voti del pubblico e il Premio “Antonino Di Vita” – L’oracolo, consegnato dalla moglie dell’archeologo.
Il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, con la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, ha il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei e del Comune di Licodia Eubea.