IONONPORTOLACRAVATTA

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, recatosi a Palermo per partecipare alla riunione della commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana, convocata per discutere in merito alla "paventata riduzione dei collegamenti ferroviari diretti da e verso la Sicilia", si è visto opporre dai commessi dell’Assemblea Regionale il divieto di ingresso perché non indossava la cravatta. "Una decisione – ha dichiarato Accorinti – che lascia davvero sbalorditi. Impedire al rappresentante della terza Città siciliana di entrare all’Assemblea Regionale, per non essersi voluto conformare a regolamenti vetusti, non rispettosi delle libertà individuali, è una decisione che va stigmatizzata e contro la quale bisogna assolutamente reagire". Apriti cielo! La non cravatta di Accorinti entra così nella letteratura, sia pure attraverso una porta chiusa. Se ci pensate bene fornisce anche la dimostrazione che apparire conta almeno quanto essere: il gesto sostituisce il discorso. Cravatta o non cravatta non ci sembra però che questa volta la volontà popolare sia stata sempre illuminata dalla grazia. Un sindaco dovrebbe far parlare i fatti a quanto pare al nostro primo cittadino basta una parte muta nella parodia della buona rivoluzione. Forse Accorinti interpreta una aspirazione nazionale: figurare piuttosto che essere.