Italia, capitale europea delle fake news. Così il rapporto della Commissione europea sul Codice di condotta delle piattaforme social (Google, Meta, Microsoft, TikTok) (1). Seguita da Germania (meno della metà di contenuti rimossi rispetto all’Italia), Spagna, Paesi Bassi e Francia.
Certo, manca Twitter/X, che non è tra i firmatari del Codice, ma ci accontentiamo… per quanto contenti si possa essere, non solo del primato italiano, ma della quantità di fake news riscontrate… immaginiamo quelle sfuggite….
Il primo pensiero è andato a tutte le persone che – telefonino in mano, camminando o seduti in un bus o al bar o in giardino – incontriamo ovunque e che camminano, leggono, scelgono, acquistano, decidono, si fanno indirizzare dai loro telefonini… molto probabilmente collegati ai social.
Avete provato a scambiare qualche parola in un luogo pubblico con qualcuno di questi soggetti. Difficile e, quando il contatto è stabilito, spesso è su quello che si sta leggendo/vedendo sul telefonino.
Sì, lo sappiamo ci sono centinaia di studi e trattati su telefonino, individui e socialità. E la loro quantità sembra crescere in armonia con gli utenti di questi servizi. Ma, a partire da noi stessi, facciamo tesoro del rapporto della Commissione Ue. Decisori e curiosi lo leggano. Già questo invito ci sembra rivoluzionario.
1 – https://www.aduc.it/notizia/italia+capitale+europea+fake+news_139793.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc