A vederla di dietro siamo pronti a scommettere che in molti definirebbero Neve un oggetto del desiderio. Al quale regalare lingerie non solo per far girar l’Economia e dare una mano al professor Monti, ma anche per togliersi il capriccio di ammirarla nello sfilare in passerella. Perché la seduzione è quello che non si vede, quello che indossi sotto. Bisogna nascondere e fare immaginare. E a Neve l’anatomia del gioco piace, eccome. Ma andiamo con ordine e presentiamo la ragazza ai nostri lettori: Neve è il suo nome d’arte. Neve è una modella freelance originaria di Treviso, per metà veneta per metà siciliana. Altre caratteristiche fondamentali: è tenace, duttile e, come si dice, solare. “Partecipo fisicamente ma anche intellettualmente alle idee e ai progetti dei fotografi unendo alla fisicità una particolare intensità espressiva. Passione e professione si fondono insieme nella mia persona, così come nella mia personalità, sempre in cerca di nuovi stimoli creativi e interpretativi. Ho molta cura della mia persona e cerco di migliorarmi costantemente sia come modella sia come donna, fermo restando che sono un unicum”. Pienamente conformata al nuovo ideale di bellezza, Neve è riuscita a mettere d’accordo – grazie ai colpi di clic di tanti bravi fotografi – il Nord con il Sud: testimonianza ampiamente certificata da ogni centimetro della sua pelle e dalla passionalità dirompente. Guardando gli scatti che immortalano il suo corpo con tono malizioso si deve aggiungere: non è mai troppo tardi per imparare a spogliarsi con classe, e ogni donna dovrebbe essere un po’ spogliarellista. Con un pizzico di irriverenza Neve prende di mira le ampollosità, la macchinosità e i luoghi comuni di molti uomini. “Nel tempo libero scrivo, leggo ma soprattutto mi piace occuparmi della vita: passeggiate, fitness e gardening mi fanno star bene. Lavoro principalmente come fotomodella e ho all’attivo centinaia di servizi fotografici, oltre che a partecipazioni a workshop, modelsharing, sfilate e videoclip musicali. Attualmente sto sviluppando un’approfondita ricerca su me stessa in vista di un ruolo importante che coinvolge aspetti etici e morali della nostra società. Mi piace studiare i personaggi e i progetti per dare il massimo nella mia interpretazione”. Neve, insomma, è una sorpresa continua. E’ capace di contagiare con le sue battute, le sue smorfie, le sue mise colorate. Seduzione o non seduzione, Neve è capace di coltivare la spontaneità del sentimento, di odiare le falsità e di avere nella solarità una preziosa risorsa naturale. Fondoschiena compreso.
Neve, il profumo di donna cosa lo rivela?
Fondamentalmente l’espressione, lo sguardo… il corpo è il sostegno materiale di ciò che crea l’emozione.
Nelle foto sei davvero te stessa o solo una brava attrice?
Dipende dal fotografo… se è bravo quasi sempre interpreto me stessa, i miei stati d’animo, ma l’interpretazione, si sa, è l’elemento che contraddistingue le vere modelle dai manichini. Interpretare è una cosa, recitare è tutt’altro
Perché questa ossessione del corpo (nudo) femminile?
Visto con lo sguardo al femminile, da donna, questa ossessione non mi sembra particolarmente nuova. E’ dai tempi di Fidia che la donna viene interpretata per la sua estetica, in fin dei conti la Venere Callipigia non scriveva i dialoghi nell’Agorà di Atene…
Sei bella, sei intrigante, sei vispa… ma sei davvero felice?
Sì, e anche molto. Merito dell’equilibrio affettivo, di un ambiente che mi ama per quello che sono, di una gattina che non sta ferma un attimo e di un lavoro che corrisponde alle mie fantasie originarie.
Il culto della bellezza porta molte ragazze alla depressione: possibile essere schiavi dell’immagine?
Televisione, cinema, riviste, moda, fitness, erboristerie…siamo circondati, per non dire aggrediti, da proposte che si collegano, in qualche modo, al concetto attuale di “bellezza”. Ai tempi di Botticelli non era così e poi lo sai che i posti in cui si ingrassa, dove si mangiano hamburger e patatine, non hanno bisogno di farsi molta pubblicità. Anche in quest’area l’equilibrio è fondamentale. Posare ha rinforzato molto la mia autostima, oggi sono io che decido, consapevolmente, cose è meglio per me e cosa no.
Niente è più sensuale….? Completa tu la frase
Di una fiorentina dopo un mese di regime stretto….
Scendiamo in profondità: c’è qualcuno di veramente speciale nella tua vita?
C’è stato un passato, ora c’è un presente davvero speciale, che ha saputo rendermi “unica”, integrando la mia persona con la professione. Spero proprio che il presente diventi un lunghissimo futuro…
Il confine tra autostima ed egoismo?
L’autostima è equilibrio tra ambizioni e possibilità, l’egoismo è disequilibrio allo stato brado.
Da bambina che cosa volevi fare da grande?
Il manovratore di caterpillar… ho sempre avuto un debole per le cose imponenti…
Eri timida con i ragazzi o una che se la tirava?
Né l’uno né l’altro, ero una ragazzina abbastanza schiva, che stava sulle sue…
La pazienza di aspettare porta sempre dei doni o meglio bruciare subito le tappe?
La troppa pazienza rischia di essere inconcludente, così come la frenesia può rischiare di rovinare la magia del momento. Bisogna sapere capire quando quella che si presenta è davvero un’occasione, e saperla gestire. I treni passano, quasi nessuno ripassa.
Essere vergine è ancora importante per una ragazza o si può essere vergine anche dopo aver fatto sesso?
Se intendi la “verginità mentale” credo che quella sia una forma mentale, che non cambia né prima né dopo il sesso, ma neppure durante tutta l’esistenza.
Non c’è sesso senza peccato?
Non c’è sesso senza amore, vorrai dire…
La lezione più importante che hai ricevuto?
Imparare ad amare e lasciarmi amare
La tua è una generazione dimenticata… o semplicemente sfruttata?
La mia è una generazione come le altre. Le crisi e i periodi difficili ci sono sempre stati… I bamboccioni si lamentano, noi ci diamo da fare… hai presente il detto “impara l’arte e mettila da parte”? Certo che se non impari neppure l’arte è dura che qualche porta si schiuda…
La ruota gira davvero per tutti o solo per i raccomandati?
La ruota gira con velocità diverse, e a volte bisogna anche darle un aiutino. Non credo di dire una cosa nuova: da sempre, in Italia, c’è la cultura del “tengo famiglia” e della raccomandazione. Non credo sia una novità. Se tu devi dare lavoro a qualcuno cerchi prima tra chi conosci o prendi il primo che capita?
Ci vai ancora ai provini?
Se per “provini” intendi “casting”, sì, fa parte delle procedure di selezione delle agenzie.
La promessa più banale che ti senti dire?
Se sarai carina con me ti farò fare carriera… ma credo che sia la stessa che i maschi poco fantasiosi fanno alle aspiranti segretarie d’azienda.
Hai ancora dei sogni nel cassetto?
Certo, se smetti di sognare smetti di vivere. Ma siccome sono sogni non li racconto a nessuno… un po’ di scaramanzia serve sempre
Tra vent’anni che cosa vuoi che si dica di te?
E’ sempre straordinaria!!! Il tempo per lei sembra andare all’indietro!!!