Valentina Axerio ha sempre avuto una grande passione per l’equitazione, che ha iniziato a praticare quando era piccola. Ho continuato fino ai 17 anni, quando poi, per motivi di studio ha dovuto interrompere. “Sono sempre stata un amante degli animali e infatti vivo da anni con due adorabili pastori tedeschi di nome Nicky e Byron. Quando ho smesso di andare a cavallo, ho iniziato a dedicarmi al mondo della moda, che già da qualche anno seguivo con passione. Spesso, infatti, guardavo sfilate in tv, passavo parte del mio tempo libero sfogliando le riviste del settore, immaginando quanto dovesse essere straordinario farne parte, e sognavo di vedermi lì un giorno. Il mio sogno nel cassetto era, ed è tutt’ora, quello di lavorare a NYC come modella”. Vivere due vite è un privilegio. Se hai avuto due vite puoi ricordare come eri e dirti: oddio, ma come facevo prima? Scoprendo ogni volta di più che la scelta di poter scegliere è sempre la migliore, rispetto a non averne neppure uno straccio. La modella è il sogno segreto di molte ragazzine, ma quante alla fine arrivano alla sospirata meta? Quante si spogliano per poi non raccogliere che illusioni? Un attimo prima corrono a mille all’ora, e tutto a un tratto, basta. Finito, riflettori spenti. L’inizio, come da copione, può essere l’illusione di avere il mondo (maschile) in mano, senza mai chiedersi se quel mondo non ha in mano te. Miss, ragazze sicure di sé, piacciono ma soprattutto si piacciono. Orgogliose del proprio corpo che hanno imparato a curare e modellare seguendo i consigli delle infinite rubriche di bellezza, che hanno imparato a esibire con consapevolezza. E’ straordinario scoprire che c’è gente che trova bello il proprio corpo e ancor di più, in una epoca di piagnistei, che ci sono donne che lo giudicano desiderabile e poi lo descrivono come sensibile, conosciuto, adeguato. Perché il corpo e le sue molteplici inquietudini che provoca in una modella è da trattato scientifico. Per fortuna che la nostra Valentina, ha ben altro a cui pensare. “Ammetto di essere una ragazza molto testarda, che quando si mette in testa una cosa difficilmente cambia idea, anche se in molti mi definiscono ingenua e troppo buona. In amicizia e in amore è così, tendo sempre a vedere il lato positivo delle cose e delle persone, ma sono dell’idea che la vita per essere vissuta necessiti di una buona dose di ottimismo. Infatti sono una ragazza molto solare e piena di interessi. Mi piace fare attività fisica perché libera la mente e aiuta ad allentare la tensione accumulata. Sono convinta che le cose importanti siano due: la famiglia (che comprende anche amicizia e amore) e il lavoro. Mi è stato insegnato che nella vita non bisogna dare nulla per scontato e che per ottenere ciò che si vuole bisogna impegnarsi, ed è ciò che sto cercando di fare con passione sia nel campo della moda che nello studio. Sono una studentessa presso la facoltà di Economia di Torino, e mi piacerebbe molto diventare Manager di un’azienda di moda, altra ragione per cui mi sono interessata a questo mondo. Di solito passo il mio tempo libero con gli amici o con il mio ragazzo. Con loro mi piace andare al cinema e a ballare. Quando però ho voglia di un po’ di relax guardo vecchi film con un buon piatto di sushi davanti (il mio cibo preferito)”. Et voilà, Valentina!
Valentina essere una bella ragazza significa diventare una modella?
Assolutamente no. Non è soltanto una questione di bellezza: infatti per diventare una modella, oltre ad avere i requisiti fisici necessari, ci vuole determinazione, una considerevole dose di fortuna e tanta pazienza. In molti credono che fare questo lavoro sia facile ma come per ogni cosa esiste anche un risvolto della medaglia. E’ un lavoro molto impegnativo che richiede ritmi di vita frenetici, allenamento fisico costante, capacità di adattarsi a situazioni diverse, grande professionalità e molto altro.
Che cosa ti piace di più nel tuo lavoro?
E’ un lavoro che dà molta soddisfazione. E’ difficile ottenere dei risultati quindi, quando li si ottiene, è molto appagante.
Ci dici tre aggettivi per descrivere la tua professione e tre per descrivere te stessa?
Per la mia professione: frenetica, appassionante e impegnativa. Per me stessa: estroversa, buona, determinata.
Qual è il tuo miglior pregio e il tuo peggior difetto?
Pregio: la spontaneità! Difetto: l’emotività!
C’è qualcosa nel tuo corpo che vorresti cambiare?
Ho un fratello alto 1 metro e 95 cm, non le nascondo che più volte mi sono chiesta come mai io sia uscita di soli 1 metro e 72 cm. Sicuramente qualche cm in più mi aiuterebbe nel lavoro.
E nella tua vita?
I brutti momenti capitano a chiunque, ma nella mia vita non cambierei nulla, ho tutto ciò di cui ho bisogno e forse anche qualcosa in più.
Qual è la tua modella preferita?
La top model Alessandra Ambrosio, modella di Victoria’s Secret. L’ho sempre ammirata molto per la sua bellezza quasi surreale e la bravura e la professionalità che dimostra nel suo lavoro. Nonostante la sua magnifica carriera è stata in grado di avere una famiglia, e trovo che al giorno d’oggi sia un gran vanto essere in grado di farlo.
E il tuo stilista del cuore?
Giorgio Armani. Da sempre guardo le sue magnifiche collezioni sfilare in passerella. Grazie al mio lavoro ho potuto apprezzarle ancora di più, e spero un giorno di poter assistere ad una delle sue sfilare o addirittura di potervi collaborare. Trovo che i suoi capi siano estremamente eleganti, attuali e rispecchino sempre la sua visione della moda.
I fotografi sono tutti uguali?
Ognuno è diverso. C’è chi vede nella fotografia una passione e una forma d’arte, chi invece solo un lavoro, alcuni poi uniscono le due cose. I fotografi nascono come artisti, che grazie alla fotografia hanno la possibilità di esprimere se stessi, quindi ognuno di essi è diverso.
Senza ipocrisia: dalle foto che vede in giro, chi crea arte e chi copia banalità?
Penso che oggi giorno i fotografi siano limitati nel loro lavoro, perché spesso devono sottostare a vincoli e limitazioni che gli vengono dati da stilisti, giornali e agenzie. Ognuno di loro interpreta la fotografia a suo modo e cerca di mettere se stesso nelle foto, ma deve, prima di tutto, rispettare le richieste dei clienti. Non direi che si tratta di copie, ma di creazione d’arte nei limiti di ciò che gli è stato richiesto.
Valentina come immagina il suo futuro?
Immagino di finire gli studi affiancando a essi il lavoro di modella, per poi dedicarmi alla ricerca di un lavoro, con la speranza di riuscire a diventare manager di un’azienda di moda.
Hai un idolo che ti piace e perchè?
Il mio idolo è mio padre, perché è una persona che stimo moltissimo e verso cui nutro grande rispetto e ammirazione. E’ un uomo che non si fa abbattere da niente, sa che la vita può riservare brutti momenti, ma li affronta con coraggio e sempre con il sorriso sulle labbra. E’ un grande lavoratore, che fa tutto ciò che può per assicurare alla sua famiglia una bella vita, antepone sempre noi a se stesso ed è un ottimo educatore. Ci ha insegnato ad avere rispetto di tutto e di tutti e a pretenderlo, a essere persone umili e buone.
Guardando avanti che generazione lasci alle tue spalle?
Vista la mia età forse parlare di generazione alle mie spalle è un po’ presto, in ogni caso credo che la mia generazione sia di passaggio: da quelle ancora legate al passato con regole e limitazioni, a quelle odierne più orientate al futuro e all’insegna della libertà.
A Natale che speri di trovare sotto l’albero?
Vorrei trovare un biglietto aereo che mi porti ovunque nel mondo per fare una meravigliosa e riposante vacanza!