Qual è i geometra che tutto s’affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond’elli indige, / tal era io a quella vista nova: nei versi finali del Paradiso, Dante sceglie il geometra, incapace di quadrare il cerchio, per raffigurare la propria impotenza di fronte alla meta ultima della Commedia, l’immagine divina. Magari è anche per questo che la divina Giulia, aspirante Miss Italia 2013, ha deciso di dedicare al Poeta una parte del suo corpo: il suo unico tatuaggio, poco sopra il cuore, che recitando parte del ventiseiesimo canto dell’Inferno (Fatti non foste a viver come bruti…) lascia non solo spazio al significato del verso, che spesso gli uomini non onorano, ma soprattutto è un modo per manifestare a tutti l’orgoglio di potersi sentire "Figlia di Dante". Avete capito bene, Giulia è una Miss a tutto tondo. Dalla Divina Commedia alle selezioni per essere eletta la più bella d’Italia. il linguaggio matematico e le metafor algebriche hanno spesso circolato nella moda dove i numeri spesso aiutano o ti bocciano: età, misure, geometrie, poesia e prosa. Ma tentiamo d’andare per ordine. Giulia Arena, vive a Messina, ma è nata a Pisa 19 anni fa. Si è appena diplomata al Liceo scientifico, di cui è anche stata rappresentante d’organo di garanzia, eletta dagli studenti. Tra sogni e ambizioni ha deciso di trasferirsi a Milano per seguire i corsi di Giurisprudenza Internazionale dell’Università Cattolica, scelta dettata anche dalla passione per la lingua inglese, alimentata da diversi viaggi. Ciò che più ama è, infatti, proprio viaggiare: immergersi in luoghi, culture, usanze, persone sempre nuove e differenti. Non dimentica, però, la passione per il mare, col quale ogni siciliano ha un particolare legame, e che Giulia ha imparato ad avere sin da bambina e che l’ha spinta a far parte di un club di canottaggio per anni. Ricapitolando: Giulia è una ragazza intraprendente che ama se stessa, Dante, il mare, lo studio. Nel suo cuore sogna di realizzare una grande impresa perché è una ragazza libera da catene, crede nelle sue qualità e cammina a testa alta. Insomma una divina Miss che non si dà mai per vinta: perché fatti non foste a viver come bruti… ma per seguire virtude e canoscenza. Meglio se con una corona da regina!
Giulia Arena in pista per diventare Miss o l’ennesima provocazione di una ragazza (bella) con cervello?
L’una non esclude l’altra. Provocare e conseguire l’obiettivo sarebbe il massimo per me e sortirebbe il massimo effetto.
Fenomenologia di Giulia?
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo!
Miss Italia è una prova impossibile?
Eccetto per una… e quindi potenzialmente per nessuna!
Com’è il rapporto con il tuo corpo di fronte all’obiettivo?
Una presa di coscienza scoperta di recente, un corteggiamento alle prime fasi.. per forza di cose, un gioco di squadra.
Evoluzioni rispetto l’inizio?
Chiaramente ingenuità e timidezza delle primissime esperienze hanno lasciato posto alla “presa di coscienza” di cui parlavo prima, ma son convinta che l’evoluzione stia facendo un sostanziale salto di qualità proprio adesso.
Da uno a dieci?
Difficile a dirsi, giudicare se stessi significa essere inevitabilmente poco obiettivi, ma complessivamente sono soddisfatta di (quasi) ogni aspetto.. direi 7/, 8-, non è mai troppo tardi per tirar fuori il meglio!
A vanità come sei messa?
Bene, purchè non diventi un’ossessione, una compagna inseparabile nelle giuste dosi e circostanze!
Più superba o umile?
Se dico umile, do la classica risposta che darebbero tutte per circostanza. Solo che nel mio caso non mentirei.
Dal mare alla nebbia: per sfondare nella moda bisogna per forza scappare da Messina?
Per studiare Giurisprudenza internazionale, sì. La mia priorità al momento sono gli studi universitari e sicuramente Milano ha un allettante ventaglio di scelte e possibilità!
La partenza come è andata?
Partirò per le Prefinali a Jesolo…
Tre punti di forza?
Tenacia, umiltà, determinazione.
Difetti?
Srotolo il papiro? Mi vengono sicuramente in mente la testardaggine, le prese di posizione e, ahimè, il mio incorreggibile essere ritardataria!
Per arrivare dove sei arrivata … hai usato le gambe o l’ascensore?
E dove sono arrivata?! In generale, se non ci sono troppe rampe di scale, preferisco salire a piedi: mi serve anche per tenermi in allenamento! L’ascensore è utile ma non indispensabile né necessario. Questione di scelte, di esercizio del libero arbitrio.
Fatti non foste a viver come bruti… la modella che sfida la classe politica?
Piuttosto la giovane ragazza con una testa, interessi, esperienze, una visione del mondo e tanta voglia di dare un contributo per migliorare la propria società. Capisco che questo, oggi, possa apparire come una sfida quasi insolente, una voce fuori dal coro.
E invece l’amore che sfida è?
Amor che move il sole e l’altre stelle… giusto per dirla ancora con Dante. Non una sfida, un motore (immobile). Per il momento me ne tengo a debita distanza.
Le strade del futuro?
Mi viene in mente la frase “Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e se non le trovano, se le creano”. So bene quali sono i miei progetti, e son disposta a creare nuove strade per conseguire i miei obiettivi, qualora ve ne fosse bisogno!
Come faremo a farcene una ragione se non ti vedremo più per le vie di Messina?
Già nostalgia?! Messina è e rimane una pietra miliare della mia vita, semplicemente girerò per le sue vie meno spesso. Si torna sempre a casa, in fondo.