Il nostro viaggio ci porta sulle tracce di Angelica Arba: 18 anni di Chieti. Solare, espansiva, socievole e piena di energie. Angelica è altruista e a volte testarda: quando si fissa un obiettivo è difficile farle cambiare idea. Angelica è fidanzata e la sua passione più grande è la danza, sport che pratica da quasi 15 anni. Nel tempo libero si dedica al canto: passione trasmessa dalla madre… E poi che altro bisogna conoscere? “Mi sono avvicinata al mondo della moda posando per alcune foto con Nicola Papotti – artista di cui ho una grande stima e con cui spero di avere altre collaborazioni –“. La grande macchina dei sogni di eleganza e dei desideri di bellezza continua a funzionare mentre lei, Angelica, se ne sta sognante in questa oasi di grazia e isolamento. Questo suo sogno è come un piccolo villaggio tra le rocce alte sul mare ondoso di una piccola isola sperduta nell’Oceano… Angelica sogna e danza anziché fuggire in cerca di libertà… si lascia trascinare dai sogni, si affida a loro. Angelica è sensibile, sincera, speciale: la capacità di seguire un sogno fatto di sottigliezze e dettagli. Ma soprattutto ammira l’estro di Nicola Papotti, la sua capacità di aver creato quell’immagine seducente che fa di Angelica una intrigante modella: non solo nel modo di vestire, ma anche di muoversi, di atteggiarsi, di sorridere, una capacità di essere affascinanti oltre la bellezza e l’esibizionismo. E ci piace la sua umiltà: “Se dovessi riuscire a fare qualcosa nel mondo della moda e dello spettacolo in futuro ne sarei entusiasta, ma se così non dovesse essere mi basterà avere un lavoro che mi permetta di vivere in maniera dignitosa e una famiglia che mi ami”.
Angelica, se dovessi spiegare cos’è per te una modella?
Per me essere una modella è uno stile di vita nel quale si sceglie di intraprendere un percorso tal volta complesso quanto gratificante, dove i sacrifici sono il pane quotidiano ma non per questo fini a se stessi.
Cosa ti ha attratta di questo mondo?
Credo che ogni persona nel suo piccolo sogni un po’ di popolarità, un modo per dire "hei ragazzi, qui ci sono anche io!" Farsi conoscere, penso sia questo che attrae tutte le ragazze ad accostarsi a questo mondo, e forse perché no, anche una dose di egocentrismo!
Come vivi questo ruolo?
Mi fa stare bene, serena, sento di fare un lavoro che mi impegna ma che allo stesso tempo mi diverte.
Battute a parte: essere modella in Italia cosa vuol dire?
Non credo che il significato di "modella" possa cambiare in base alla nazione di provenienza, penso che in ogni parte del mondo, principalmente, ci si voglia divertire nel farlo anche se probabilmente nell’italia di oggi è più sentita la speranza di raggiungere un risvolto economico importante.
Come descriveresti il tuo approccio alla vita?
Penso che il vero approccio alla vita si ha nel momento in cui si iniziano a riscontrare delle responsabilità, dei doveri dai quali non si può venire meno e nel mio caso, come in quello di ogni ragazzo, è stato indubbiamente un approccio difficile, dove è molto più facile perdersi che ritrovarsi, ma dove l’amore può darti quella forza per andare sempre avanti!
Il tuo è solo un divertimento creativo?
Assolutamente no. E’ sicuramente divertente ma allo stesso tempo impegnativo. C’è il lavoro di diverse persone dietro a quello che faccio che vanno rispettate e alle quali non farei mai perdere tempo se volessi solo divertirmi.
Quali sono i diritti e doveri di una modella?
La modella rimane sempre una persona, e i diritti dell’uomo sono inconfutabili, come i diritti che ogni persona ha sul lavoro per cui non credo che una ragazza che sceglie questa strada ne debba avere meno. Stesso discorso per i doveri, ci vuole impegno, rispetto e tanta voglia di fare, stiamo comunque parlando di un lavoro anche se troppo spesso non viene riconosciuto come tale.
Perché le belle ragazze attirano gli uomini maturi?
Io credo che una bella ragazza attiri uomini di ogni età, forse come i ragazzi più giovani si sentono attratti da donne più mature a loro volta uomini più maturi ricercano la loro giovinezza in ragazze che hanno un’età che non è più la loro. L’uomo in genere sente di più l’invecchiamento rispetto alla donna, e immagino che vedono nella ragazza giovane proprio l’evasione da questa paura.
Hai dei principi?
Purtroppo c’è una sorta di pregiudizio verso le ragazze che lavorano in questo campo, si pensa siano persone vuote, senza principi e morale, e probabilmente ce ne sono davvero come in tutti i campi d’altronde. Io però mi astengo dall’esserlo, la vita mi ha insegnato precocemente che ci sono delle priorità, che non bisogna fermarsi solo a ciò che appare, ma delle volte scavare fino in fondo perché ci può essere del buono anche in una mela marcia, ed è proprio quel poco di buono, delle volte, a renderci felici.
Ti scandalizzi ogni tanto?
Oggi lo scandalo è all’ordine del giorno, è diventato quotidianità e delle volte non riusciamo più a vedere quante cose scandalose ci girano intorno. Purtroppo, il primo scandalo, è la nazione in cui viviamo.
Una ferita non ancora rimarginata?
Ho ancora tanto da vivere, tanti saranno gli errori e le sofferenze, tanti saranno i sacrifici e le ferite da rimarginare. Ci sono ferite di ogni tipo: amoroso, famigliari, personali o di qualsiasi altra problematica. Come gran parte delle persone credo, senza entrarne in merito, posso affermare di averne una che a malincuore non si rimarginerà mai, che porta con se belli e brutti ricordi e che sarà, in ogni caso, parte di me.
Ti fai mai delle domande a cui non sai rispondere?
Ci si pone qualsiasi tipo di domande, da quelle superflue come "cosa posso fare oggi?" A quelle esistenziali come "cosa c’è dopo la morte?" A mio avviso le domande sono molto importanti, aiutano la ricerca personale, aiutano a maturare e a farsi un bagaglio culturale di un certo rilievo. Il bello di porsi delle domande a cui non si hanno delle risposte è appunto riuscire a trovare queste risposte, chi non si pone queste domande rimane, secondo me, una persona incompleta.
Che cosa speri di non cancellare mai?
Tutto ciò che non si dimentica non si cancella. Spero di non cancellare mai nella mia vita i bei ricordi che ho di persone che ora non ci sono più e che mi hanno dato davvero tanto; le belle esperienze e i ricordi che ho vissuto fino ad ora che immagino rimarranno, nel bene o nel male, parte di me.
Che cosa si prova davanti a un obiettivo?
Non è molto tempo che pratico questo mestiere, le sensazioni sono nuove e inizialmente c’è sempre un po’ di disagio e tensione, fortunatamente ho avuto l’occasione di lavorare con un grande professionista, il fotografo Nicola Papotti, il quale mi ha messo subito a mio agio e mi ha permesso di esprimermi al meglio. Mi sento bene quando scatto, sono sicuramente belle emozioni ed è una esperienza unica.
Moda a parte che cosa vuoi fare da grande?
Non avrei intrapreso questa strada se non avessi creduto almeno un minimo che avrebbe potuto portarmi a qualcosa, per me la moda rimane comunque una porta aperta che potrebbe sviluppare il mio futuro in questo senso. Moda a parte però ho scelto di studiare in un campo impegnativo come la ragioneria e mi piacerebbe continuare gli studi su questa strada, un giorno sarebbe molto appagante avere i risultati di questi sacrifici.