Reduci dalla sbornia di calendari che abbiamo sezionato qualche tempo fa e che ci ha messo di fronte un’umanità femminile scomposta in pezzi di curve perfette, ondulate come dune e sparse come coriandoli, un dubbio amletico alfine ci ha assalito: quanto sono importanti le curve nella vita di una donna? Sono davvero fondamentali oppure è tutta una finzione di scena come i dibattiti elettorali tra Renzi e Grillo? “Ha detto la televisione” (che bello ritornare all’antica espressione della nonna!) che di recente si stanno affermando nuovi canoni di bellezza in cui si valorizzano non più le bambolette sexy ma le giovani alternative e “poco femminili” nel senso classico del termine. Ragazze della porta accanto che ostentano tatuaggi e piercing (spesso in gran numero) e un’aria da monello cattivo lontana anni luce dai canoni tradizionali, un po’ maschilisti e vecchio stampo, dell’ideale bellezza femminile. Abbasso le pin-up, insomma: era ora. Per questo temiamo sia anche ora di spendere un paio di parole su questo totem che dalla notte dei tempi tutte le donne si portano appresso: il legame (complesso, davvero, e qualche volta complessato) con le proprie curve. Che ruolo hanno? E quanto pesano nell’esistenza di questa metà del cielo? Prendiamo a esempio Sonia una modella in vetrina. Ha 27 anni vive ad Alessandria e al contrario di tutti gli alessandrini che non sanno far altro che lamentarsi della propri città lei si trova bene a viverci. Dice: “Ad Alessandria tutto è a portata di mano, ancora nella vita non ho deciso che strada prendere, nonostante stia terminando i miei studi sono ultimo anno di Giurisprudenza non penso di continuare con la carriera forense per una serie di motivi, un po’ non mi piace, un po’ sono demotivata dal dover eventualmente studiare ancora… vorrei una mia indipendenza totale dai miei genitori anche se in questi anni mi sono sempre mossa cercando di avendola lavorando come hostess, e lavoretti con contratti a chiamata. Parallelamente alla vita studentesca però coltivo una passione che è quella della fotografia con cui comunque sono riuscita a fare anche qualche lavoretto… la fotografia mi piace, adoro trasmettere emozioni di fronte all’obiettivo e immedesimarmi sempre in situazioni differenti. Vivo ancora con i miei genitori e i miei due gatti che adoro più di qualsiasi altra cosa, anche se in generale ho proprio una gran adorazione per gli animali da quando sono piccola e potrei definirmi un maschiaccio sotto questo punto di vista in quanto non ho veramente paura di niente. Tra le altre cose che adoro fare c’è quella di cucinare mi piace e non sottovaluto neanche nel mio futuro magari di farlo diventare anche un lavoro anche se ora c’è un po’ questa moda questa passione… Mi piacciono le cose semplici e genuine un po’ come alla fine potrei definirmi io”. Dicono i filosofi che nella vita non esistono eventi positivi o negativi, ma soltanto condizioni per nuove azioni. La prima riflessione che ci viene in mente è la solita risposta cerchiobottista e “relativista” (per usare un termine di recente moda): Sonia è o non è la modella dei nostri sogni? Dipende dalla sua capacità di spacciare sex appeal attraverso (o nonostante) le sue curve. Sonia è immagine, è sogno, è sostanza. Anche se forse ancora il mistero non è del tutto svelato. Dipende da quanto queste sono importanti nell’orizzonte socioculturale in cui si ammanta di vivere. E dipende dalla sua capacità di avere – o meglio: di inventarsi – il fascino a misura di personalità. Perché un’analisi attenta ci rivela che le curve hanno comunque una qualche importanza anche per una studentessa di Legge: che siano ostentate o nascoste, che siano oggetto di cura o (tanto più) di voluta indifferenza per protestare contro l’immagine del corpo mercificato, restano una realtà con cui ogni esponente dell’universo femminile deve pur fare i conti. Che molte volte non quadrano affatto. Perché le belle ragazze (non nascondiamolo) hanno spesso un rapporto conflittuale con le proprie curve come con i propri capelli (per non parlare della bilancia). Quanto meno si sentono in credito con lo specchio: c’è sempre qualcosa che non va, che potrebbe o dovrebbe essere migliorato, che andrebbe corretto invece di essere camuffato o valorizzato invece di essere castigato. Parabola del divenire cosmico umano. Eppure ai tanti confusi dalla vita e dal vizio piace sognare di avere come fidanzata una come Sonia. Li capisco, eppure anche la vita è una carta argentata che protegge la peccaminosa cioccolata.
IMG Press ringrazia il fotografo Antonio Puglisi e l’art director Fabrizio Capra
Che cosa fa arrossire Sonia?
Parlare in pubblico, mi imbarazza tantissimo e assumo tutte le sfumature del rosso prima di tornare a un colore naturale.
Che cosa ti fa sentire bene nella vita di tutti i giorni?
Vivere ogni giorno fino in fondo non rimandando mai niente, godermi i miei amici, la mia famiglia e i miei gatti.
La prima cosa bella che ti viene in mente appena sveglia?
La prima cosa che mi viene in mente la mattina è scrivere l’sms del buongiorno al mio "fidanzato" penso che il primo pensiero rivolto alla persona a cui si è legati sia una cosa bella e ci tengo a essere ricambiata.
Se dovessi spiegare la tua professione, che diresti?
Diciamo che nel campo della fotografia quello che dai alla fine riprendi, è vero c’è impegno in un servizio fotografico dalla preparazione (trucco, parrucco) poi nel trovare una certa complicità con il fotografo ma quando da un servizio escono delle belle foto è comunque una soddisfazione guardarsi in quelle immagini e piacersi.
Non hai paura che la gente ti veda sempre come testimonial a prescindere da ciò che dici di profondo?
La gente … con gli anni mi sono resa conto che la gente infondo pensa sempre male, sia che tu sia bella o che sia brutta purtroppo sono poche le persone che riescono a guardare oltre l’aspetto fisico, io giudico le persone nel loro complesso e non mi sono mai fermata alle apparenze.
Avere talento quanto è importante nel tuo mondo?
Sicuramente un minimo di talento ci vuole, ma non solo quello, ci vuole determinatezza in quello che si vuole e che si vuole raggiungere e anche la fortuna di certo non guasta, a volte basta essere nel posto giusto al momento giusto.
Hai mai pensato di mollare tutto per un posto sicuro?
A essere sincera ancora non ho deciso cosa voglia realmente fare nella vita, intanto per non sbagliarmi mi sto laureando in Giurisprudenza… certo che a un posto sicuro oggi come oggi non direi di no, coltivando però la fotografia come passione comunque.
Nella vita privata come sei?
Sono dolcissima e affettuosa, cerco sempre di dare tutto quello che posso, anche se devo ammettere che sono un pò stressante e a volte esagero ma il mio è solo perchè sono legata a quella persona e pretendo il massimo.
Mai schiava per amore?
No, no assolutamente ho un bel caratterino comunque e nei rapporti di coppia tengo testa al partner sò farmi le mie ragioni e quando non ci riesco scatta il mio orgoglio, penso che nei rapporti di coppia sia importante mantenere un equilibrio.
Ti piace stirare?
Odio stirare, ho imparato una tecnica dove stendendo i panni in una determinata maniera se ne può fare a meno però!
Rammendare i calzini?
Vi svelo che una volta ho attaccato una tasca che si era scucita dalla giacca … con l’attak (sì, sono imbarazzante…).
Pari opportunità: se fossi uomo per un giorno cosa faresti per prima cosa?
Fossi un uomo per un giorno proverei a dimostrare che si può anche essere amici di una bella ragazza non per forza con secondi fini.
Tre fotografi che secondo te sono molto bravi?
Giovanni Gastel, Settimio Benedusi e Karl Taylor.
E’ solo una leggenda che le modelle sono facili da rimorchiare?
Per quanto mi riguarda solo una leggenda, io sono difficilissima oltretutto, poi spesso e volentieri non sono attratta dal bello ma dalla bellezza della persona e per conoscere una persona comunque ci vuole del tempo.
Cosa guardi in un uomo? E cosa pensi che lui osserva per prima cosa di te?
La prima cosa il sorriso, una persona per stare con me deve avere un bel sorriso anche perchè io sono una cabarettista e lo farei sempre sorridere. In me penso lo sguardo sarò banale, ma io con uno sguardo posso far capire tutto.
Quante creme usi per essere così bella? E che opinione hai su chi usa il bisturi per barare sull’età?
Uso una semplice crema idratante la mattina e basta, per quanto concerna la chirurgia plastica sono profondamente contraria, non mi piacciono le cose finte mi piacciono le cose vere e ancora ancora se serve per imperfezioni fisiche che ahimè possono far vivere male una persona (tipo orecchie a sventola e cose simili) ma per barare sull’età o avere una taglia in più no e il mio è un no tassativo, bisogna imparare ad accettarsi perchè a volte nell’imperzione qualcuno può anche trovare la perfezione.
Quali complimenti ti mettono a disagio?
I complimenti fanno tutti piacere, sempre che non siano volgari.
E’ più facile prendere in giro un uomo innamorato… o gli uomini sono sciocchi comunque?
Penso sia triste prendere in giro un uomo innamorato, quando ci sono determinati sentimenti in ballo io non riuscirei a far soffrire una persona per di più a prenderlo in giro… Penso però che le donne siano un po’ più astute in generale e sanno sempre dove e come colpire.